Il pm svizzero chiede il rinvio a giudizio di Blatter e Platini “per truffa”
L'ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, e l'ex numero uno della Uefa, Michel Platini, a processo. È la richiesta che il pubblico ministero della Confederazione elvetica farà al tribunale penale federale di Bellinzona. Depositerà le accuse e aprirà un altro capitolo sullo scandalo che in passato ha travolto i vertici del calcio internazionale. Chiuse le indagini, il pm è deciso a portare avanti i capi di imputazione per truffa o, in subordine, appropriazione indebita, amministrazione infedele e falsità in documenti partendo da un episodio di reato: il pagamento illecito predisposto da Blatter di una somma di 2 milioni di franchi a Platini da parte della Federazione.
Dove spunta la somma della discordia? Tra il 1998 e il 2002 Platini ha collaborato con Blatter in veste di consulente percependo un compenso annuo di 300 mila franchi come da contratto firmato da entrambi. Tutti i compensi regolarmente fatturati dall'ex capo della Uefa sono stati versati dalla Fifa ma la questione è un'altra. A 8 anni dal termine del ruolo di consulente (secondo la tesi del pm), Platini ha fatto valere un credito di 2 milioni di franchi. Credito che Blatter a inizio 2011 ha estinto autorizzandone il pagamento da parte della Fifa. Per il pubblico ministero "tale pagamento ha pregiudicato il patrimonio della Fifa e ha illecitamente arricchito Platini".
La Fifa ha commentato tramite un proprio portavoce la notizia della richiesta di rinvio a giudizio di Michel Platini e Joseph Blatter. "Ci siamo già attivati presso i tribunali svizzeri per recuperare la somma versata in maniera illecita. Prendiamo atto delle decisioni del procuratore generale della Svizzera, riteniamo che i soldi siano stati versati da una persona all’altra in maniera illecita e in seguito a questo pagamento sia Platini che Blatter sono stati banditi dal calcio nel 2015. Il ricorso di Platini è stato dichiarato inammissibile dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo".