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Il piano per la Superlega dal 2022: tre squadre italiane coinvolte, come funziona

Nuove indiscrezioni sui dettagli della Superlega, il torneo ad inviti fortemente voluto dalle big d’Europa e dall’ECA del presidente Agnelli, che però non piace alla FIFA e alle federazioni nazionali. Qual è il format della competizione e quali squadre potrebbero parteciparvi? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
A cura di Marco Beltrami
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Il mondo del calcio si divide sul progetto della Superlega. Presa di posizione netta e perentoria da parte della Fifa che attraverso un comunicato ha formalizzato la sua contrarietà al torneo gradito alle big del calcio europeo, e all’European Club Association del presidente Andrea Agnelli. Il massimo organo calcistico internazionale, così come quello che gestisce tutte le leghe europee, ha annunciato che tutti i giocatori che prenderanno parte all'eventuale nuovo format non potranno scendere in campo né nei vari campionati continentali, né in occasione di Mondiali ed Europei. In sintesi potrebbero giocare solo la Superlega, e nessun altra competizione. Ma come funzionerebbe la Superlega e quante e quali squadre potrebbero parteciparvi?

Cos'è la Superlega Europea e perché i top club europei, Juventus compresa, la vogliono

La Superlega Europea è di fatto una nuova competizione calcistica riservata ai migliori club di Europa, che andrebbe a sostituire-inglobare l'attuale Champions a partire dalla stagione 2022/2023. Un progetto fortemente voluto dai top club dei principali campionati del continente, e dall'ECA, l'associazione dei club europei presieduta dal numero uno della Juventus Andrea Agnelli. Un torneo praticamente ad inviti, che garantirebbe alle squadre partecipanti introiti importanti: secondo Sky News infatti, la banca d'affari statunitense JP Morgan sarebbe pronta a finanziare la Superlega con un prestito da 5 miliardi, che potrebbe essere poi ripagato dagli introiti dei diritti tv.

Una situazione che ovviamente fa gola ai top club che rischiano invece di perdere ora introiti importanti alla luce della crisi legata alla pandemia. L'Uefa infatti sta pensando a drastiche riduzioni nei premi riservati alle partecipanti alle competizioni europee, per cercare di far fronte alla situazione difficile. La Superlega dunque riserverebbe invece incassi importanti, ma non per tutti. Questo è l'oggetto della discordia infatti tra chi spinge per la Superlega, la FIFA, l'Uefa e le altre federazioni nazionali. Proprio nei giorni scorsi c'è stato un incontro tra Agnelli e il numero uno del Real Florentino Perez, per fare il punto della situazione. E le indiscrezioni su questo vertice hanno spinto la FIFA ad uscire allo scoperto per ribadire il proprio no al torneo.

Quali squadre possono partecipare alla Superlega, Juventus, Inter e Milan per la Serie A

Al nuovo format del calcio europeo infatti parteciperebbero di fatto solo le "big" d'Europa. Gli inviti per la Superlega infatti saranno riservati di fatto ai top club, sulla base del ranking e dei risultati in Europa nelle ultime stagioni. Una situazione che di fatto chiude alle "piccole" e alla prospettiva di registrare exploit come potrebbero essere quelli dell'Ajax, o della stessa Atalanta. A tal proposito emblematiche le dichiarazioni dei mesi scorsi di Andrea Agnelli: "Ho grande rispetto per quello che sta facendo l’Atalanta, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club. È giusto o no?

A rappresentare l'Italia infatti dovrebbero essere Juventus, Inter e Milan, che rientrerebbero nei 15 club permanenti (tra cui potrebbero esserci 5/6 inglesi), che potrebbero giocarsi il torneo ogni anno. Le altre 5 invece si qualificheranno in base ai risultati stagionali. Dunque il format della nuova competizione, svelato dal Times che è entrato in possesso di un documento che spiega il funzionamento della Superlega, prevede la partecipazione complessiva di 20 squadre.

Come funziona la Superlega, i dettagli del nuovo format

I club partecipanti alla Superlega saranno divisi equamente in 2 gruppi con i membri di ciascun gruppo che si sfideranno in casa e fuori ogni stagione. A qualificarsi ai playoff ad eliminazione diretta per determinare il campione del gruppo sarebbero le prime quattro dei due raggruppamenti. I playoff consisteranno in 2 turni con partite in casa e fuori casa (quarti di finale e semifinali) e una finale singola giocata in campo neutro. Nel primo turno il club con il miglior record nella regular season giocherà con il club ottavo (la qualificazione finale ai playoff) e così via. Questo approccio "migliore contro peggiore" agli abbinamenti di partite verrà applicato anche nel secondo round.  Le partite della Superlega dovrebbero giocarsi, come accade al momento per Champions ed Europa League, a metà settimana, ad eccezione della fase finale che si disputerà nel fine settimana. Tutte le squadre dunque potranno sfruttare i week-end per tornare a giocare i rispettivi campionati.

Un altro punto su cui i promotori della Superlega e la FIFA sono in rotta di collisione è quello che al momento conosciamo come Mondiale per Club. Con la Superlega, 12 club giocando la nuova competizione si guadagnerebbero la qualificazione alla World Club Competition (i primi cinque club di ogni gruppo e i vincitori degli spareggi tra sesto e settimo dei due gruppi). Una competizione dunque iridata che la FIFA e le federazioni di oltreoceano vedono di buon grado, ma senza tenere conto dell'accesso attraverso la Superlega. Il patron del massimo organo calcistico internazionale Infantino ha dichiarato infatti: "Da presidente della Fifa sono interessato al Mondiale per Club, non alla Superlega. Per me non è questione di un Bayern Monaco-Liverpool, ma di un Bayern Monaco-Boca Juniors. Voglio che i club al di fuori dell'Europa abbiano un appeal globale in futuro".

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