Il piano della Juventus per cedere Ramsey: mossa estrema pur di liberarsi del gallese
La Juventus ha deciso di liberarsi subito di Aaron Ramsey. Il trequartista gallese da quando è arrivato in bianconero ha trascorso più giorni in infermeria che in campo. Per l'ex Arsenal, in questa stagione, soltanto 112 minuti totali e la consapevolezza di essere diventato un peso sia per il club che per Allegri. Ramsey infatti ha un ingaggio pesantissimo da 8 milioni di euro a stagione: 7+1 di bonus per la precisione. Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, tenuto conto del suo ingaggio e del suo attuale minutaggio, Ramsey fino a questo momento è costato qualcosa come 35mila euro al minuto alla Juventus.
La cifra più sorprendente e che probabilmente più di tutte ha fatto infuriare la società di Agnelli, è quella relativa alle commissione agli agenti pari a 2,8 milioni di euro che l'entourage di Ramsey è riuscita a incassare in estate per via dell'imposizione del giocatore di non muoversi da Torino costringendo la Juve a saldare il conto salato. Ecco perché, nonostante i tentativi di Allegri di integrarlo nei suoi automatismi tattici provando a farlo giocare davanti alla difesa (senza riuscirci anche per via dello scarso impegno del giocatore) la Juventus ha preparato un piano estremo per cederlo a gennaio.
In vista della sessione di trasferimenti estiva, i bianconeri sono in cerca di una soluzione: riportare Ramsey in Premier sperando di chiudere un accordo con il Wolverhampton che da tempo è sulle sue tracce, oppure pianificare una risoluzione contrattuale pagando una buonuscita al giocatore. L’ingaggio pesantissimo e il poco mercato fanno infatti pendere la questione verso la rescissione del contratto. Ramsey ha giocato più minuti nel Galles che in bianconero. Soltanto 7o presenze complessive in tre stagioni con la Juventus: poche per sperare in una riconferma o quantomeno rilanciarsi nel club bianconero che lo prese a parametro zero dall'Arsenal nell'estate del 2019 pensando di aver messo a segno un colpo sensazione che invece si è poi rivelato subito un autentico flop.