Il piano del Barcellona per il rinnovo di Messi comincia dal taglio dello stipendio
C'è grande curiosità in merito al futuro di Lionel Messi. Sono stati mesi molto difficili per il fuoriclasse argentino, che dopo aver chiesto la cessione a settembre è finito in un vortice di critiche e di discussioni che si sono placate solo con le vicende giudiziarie che hanno riguardato l'ex presidente del Barcellona Josep Bartomeu. Il nuovo numero uno del club culé Joan Laporta, che nelle settimane della campagna per le presidenziali ha battuto molto sul tasto della permanenza della Pulce, nonostante abbia molte cose da fare in questi primi giorni ha fatto sapere che una delle cose a cui si dedicherà subito sarà quella di parlare con Messi. Il futuro della stella argentina è uno dei temi più dibattuti nei dintorni del Camp Nou e proprio in merito all'asso argentino questa mattina il giornale spagnolo El Confidencial ha svelato un piano che il nuovo presidente potrebbe adottare per convincere il numero 10 del Barça.
Secondo quanto riportata, Laporta avrebbe pensato ad una riduzione di stipendio per il nuovo contratto firmato dal giocatore, con l'attuale che termina a giugno, e a prolungamento a vita per contrastare il ribasso dell'ingaggio. Questo gesto potrebbe essere da esempio per il resto dei giocatori in una fase in cui ci sarà da ristrutturare tutto, dal piano economico a quello tecnico; e per l'argentino verrà discusso un percorso per essere integrato direttamente nella struttura del club una volta che decide di smettere. Al momento non si prevedono novità a breve termine per annunci ufficiali, ma potrebbe esserci un colloquio tra le parti per preparare il terreno.
Laporta sa bene che dovrà lavorare guardando sempre il bilancio e facendo grande attenzione alle somme di denaro, visto che il debito a breve termine del Barça ammonta a 730 milioni di euro. Il vice-presidente economico del Barça Jaume Giró, incaricato di raddrizzare la situazione economica, dovrà mettere nero su bianco il piano shock da lui ideato ma ciò che appare chiaro è volontà di Laporta di prolungare il legame del club con l'argentino.
In base a quanto trapela dagli ambienti vicini alla nuova presidenza, c'è l'idea che Messi debba adattarsi alla dura realtà economica che il club deve affrontare e fungere da esempio: in merito al taglio dello stipendio sono ottimisti e credono le prestazioni in Champions League delle ultime stagioni non sono state all'altezza dello stipendio ricevuto.
La strategia, quindi, è quella di convincere al giocatore simbolo della squadra a tagliarsi i propri emolumenti del 30% in cambio di garantirne la permanenza nell'entità attraverso formule come quella dell'ambasciatore del Barça, ruolo svolto da Eric Abidal e fatto anche da Pau Gasol in passato. Le altre opzioni sarebbero quelle di integrarlo come allenatore delle giovanili e di continuare a lavorare con la Fundación Leo Messi presso l'Hospital Sant Joan de Déu di Barcellona. In ogni caso, i nuovi membri del consiglio direttivo sembrano concordare sul fatto che è ora di consegnargli un'eredità che va oltre la sua carriera sportiva, poiché il valore del suo nome lo rende un generatore di reddito importante per il club.