Il peggior incubo della Juventus: Dybala a costo zero all’Inter di Marotta e Conte
14 mesi possono essere poco o tanto: del resto il tempo è relativo, una convenzione. Quando però si parla di scadenze contrattuali nel calcio, il tempo si contrae fino ad accorciarsi. Chiedere qualcosa al riguardo al Milan, alle prese proprio in queste settimane coi difficilissimi rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu. I due rossoneri vanno a scadenza tra un paio di mesi, ovvero la situazione in cui nessun club vorrebbe trovarsi, visto che a questo punto il coltello è tutto – non solo il manico – nelle mani del giocatore.
La situazione di Paulo Dybala alla Juventus è ovviamente diversa da quella dei due milanisti, visto che il contratto dell'argentino coi bianconeri cesserà il 30 giugno del 2022. Il punto è che un anno di ‘cuscinetto' in più non si traduce – sul tavolo del calciomercato – in un vantaggio così decisivo nelle contrattazioni. Anche per la Juve, infatti, sarà l'estate che si avvicina un momento di scelte decisive, ove sarà possibile farle (bisogna essere almeno in due, se non in tre o quattro).
I fatti sono chiari: Dybala, 27 anni e mezzo, va a scadenza come detto tra poco più di un anno. Le trattative per il rinnovo sono ferme da un bel po', per non dire a un binario morto e non più praticato. Non rassicuranti al riguardo le parole del suo procuratore Jorge Antun a ‘TuttoJuve': "Se posso dire qualcosa sul suo futuro? Pensiamo al presente, Paulo adesso vuole solo giocare e fare bene in questo finale di stagione". Dybala guadagna 7,5 milioni netti a stagione e vorrebbe avvicinarsi al doppio, la Juve dal canto suo non è assolutamente disposta a fare follie, men che mai in tempi di pandemia e di bilancio sanguinante. Insomma, tra tutti le ipotesi possibili, quella della permanenza e del rinnovo della ‘Joya' non solo non sembra tra le più probabili, ma neanche in questo momento la più inseguita dalla dirigenza bianconera.
Con queste premesse, ecco che l'altro scenario circa il futuro dell'argentino vede le sue azioni in rapida ascesa: cedere Dybala quest'estate, ad un anno dalla scadenza, per mettere a bilancio una bella plusvalenza di qualche decina di milioni. Il che non significa necessariamente trovare una squadra che sborsi quella cifra, ovvero fare cassa, ma anche eventualmente replicare l'operazione Arthur-Pjanic: imbastire dunque uno scambio di alto peso da mettere a bilancio, tra giocatori dalla valutazione sostanzialmente simile. Da settimane si parla di Mauro Icardi come nome ideale per far quadrare tutto e nelle ultime ore la pista che porta all'attaccante del PSG è diventata caldissima, con tanto di appuntamento che sarebbe stato già messo in agenda tra Paratici e Wanda Nara, nelle vesti di agente dell'ex interista.
Ma per chiudere affari di questa portata, occorre che tutte le parti siano d'accordo, e se Icardi a Torino ci verrebbe volentieri – e non da adesso – così come il PSG sarebbe ben felice di portarsi a casa Dybala soprattutto qualora Mbappé vada al Real Madrid, non è assolutamente scontato che Paulo accetti Parigi. Prima parlavamo di fatti: nell'estate del 2019 lo scambio tra Dybala e Lukaku era praticamente chiuso, con Juve e Manchester United d'accordo su tutto, nonché l'assenso del belga, ma proprio il no dell'attuale numero 10 bianconero fece saltare tutto. Insomma la storia insegna che il nativo di Laguna Larga non è uno che accetta facilmente decisioni prese sopra la sua testa.
Qualora la Juve non riesca a trovare un'intesa che accontenti tutti nella prossima estate, ecco che si aprirebbe il terzo – e più sgradito scenario – per i bianconeri: entrare nell'ultimo anno di contratto di Dybala col giocatore a scadenza e libero di accordarsi con chiunque da gennaio 2022. Uno scenario che diventerebbe da incubo se si avverassero le voci che danno l'Inter in prima fila per prendersi l'argentino a costo zero tra un anno. Se andrete a scadenza, noi ci siamo: questo il senso del messaggio recapitato da Beppe Marotta a chi di dovere.
"L’acquisto di Dybala è stata una scelta oculata ma allo stesso tempo molto rischiosa. Sapevamo di aver optato per un talento molto importante, in grado di rappresentare il futuro della società. Dybala rientra tra i top player in circolazione. Non ci pensiamo nemmeno di cederlo e siamo nella situazione di poter respingere le varie offerte", firmato Beppe Marotta nel 2016. Uno che Dybala già lo ha preso una volta quando era aveva l'ufficio in Corso Galileo Ferraris: replicare l'operazione a costo zero dopo 5 anni – e con la sciarpa dell'Inter, per darlo ad Antonio Conte – è qualcosa che la Juve non vuole neanche immaginare Per evitarlo, in casa bianconera ci sarà da lavorare tanto e bene nei prossimi mesi.