Il Parma protesta per gli arbitraggi: “Dopo il lockdown siamo stati penalizzati”
Il Parma ha perso le ultime tre partite di campionato, tre sconfitte di misura che bruciano tantissimo perché il sogno della qualificazione all'Europa League è praticamente svanito, e i ‘Crociati' sono anche usciti dalla top ten della Serie A. I gialloblu vogliono riscattarsi presto, già mercoledì saranno in campo contro la Roma, altra squadra in grande difficoltà. Il d.s. degli emiliani, però, se l'è presa contro gli arbitri, che avrebbero condizionato i risultati delle ultime partite.
Il Parma è a un passo dalla salvezza
Faggiano, che è stato inibito fino al 12 luglio, attraverso il sito del Parma si è detto rammaricato per le sconfitte, pur elogiando i ragazzi di D'Aversa che si sono ben comportati e che ora vanno a caccia della salvezza:
Siamo molto dispiaciuti e arrabbiati per le ultime sconfitte. Soprattutto se consideriamo il fatto che, tolto il primo tempo di ieri, la squadra ha tenuto testa a tutti e avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più. Ma per questo continueremo a lavorare ancora con maggiore forza e convinzione: l’obiettivo stagionale – ovvero la salvezza – è vicino, lo vogliamo raggiungere il prima possibile e continuare a lottare su ogni pallone di ogni partita per cercare di fare risultato ogni volta che scenderemo in campo.
Forte disappunto del Parma per gli ultimi arbitraggi
Il Parma dopo il lockdown ha disputato cinque partite, ne ha perse tre e ne ha vinta solo una. Il d.s. Daniele Faggiano, uno dei più apprezzati uomini mercato, si è lamentato per una serie di episodi, che a suo dire avrebbero danneggiato il Parma, sconfitto 2-1 dalla Fiorentina, che ha vinto grazie a due rigori. E lo stesso Faggiano si era lamentato dell'arbitro Valeri in occasione del match con il Verona (perso 3-2).
Non possiamo però non esprimere il nostro disappunto di fronte alle valutazioni di una serie di episodi che si sono verificati sia nella nostra area di rigore che in quelle avversarie, soprattutto nelle cinque partite disputate dopo il lockdown. Non è mia intenzione analizzarli uno a uno, ed è giusto anche accettare l’eventuale errore. Sbagliamo tutti, siamo esseri umani: posso sbagliare io a volte ad acquistare un giocatore, può sbagliare l’attaccante davanti alla porta o il difensore in marcatura. È fisiologico anche l’errore di un arbitro. Nessuna dietrologia. Il dato però inizia a essere troppo rilevante per essere sottovalutato. Speriamo che tutto questo sia accompagnato dal rispetto e dall’attenzione di tutte le componenti, sia nei nostri confronti che nei confronti degli avversari.
