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Il Parma di D’Aversa cede in casa alla Lazio: Luis Alberto e Caicedo decisivi

Dopo un primo tempo in cui è Sepe a fare la differenza, il Parma di D’Aversa cede nella ripresa: prima Luis Alberto, poi Caicedo firmano la vittoria della Lazio di Inzaghi che inanella il secondo successo consecutivo e scaccia la crisi. Per i ducali è notte profonda: quinta sconfitta consecutiva e penultimo posto in classifica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Missione compiuta per la banda Inzaghi che espugna Parma malgrado sulla panchina ducale ci sia la prima volta di D'Aversa 2.0 che ha prelevato Liverani e anche una situazione che è difficilmente rimediabile in tempi stretti. Così, al Tardini si assiste alla nona sconfitta stagionale dei ducali che scivolano inesorabilmente in penultima posizione, a soli 12 punti dopo 17 gare. E la Lazio? Torna a respirare e lo fa con i gol di Luis Alberto e Caicedo che firmano una ripresa di tutto rispetto per i capitolini di nuovo in corsa per l'Europa che conta.

Simone Inzaghi centra così il secondo successo consecutivo che scrolla di dosso le tossine di una possibile crisi, figlia dei mezzi passi falsi contro Genoa e Benevento e per il ko pesante subito contro il Milan a San Siro. Dopo la Fiorentina all'Olimpico, torna il successo anche in trasferta all'insegna di una continuità di rendimento e risultati ritrovata.

Il Parma e il suo inedito 4-1-4-1 durano l'arco di un tempo, fino all'intervallo quando – anche grazie alle parate di Sepe – i ducali cullano il sogno di poter ritornare a fare punti dopo 4 sconfitte consecutive. E invece, la Lazio carbura nella prima parte di partita quando prende le misure agli avversari e poi cuce i vestito della vittoria nella ripresa con l'ago e filo di Luis Alberto e di Caicedo, su rifiniture di Lazzari e Milinkovic-Savic.

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Troppa qualità per i gialloblu che cedono alla distanza, con D'Aversa che prova cambi e uomini ma senza che Acerbi e compagni patiscano troppo. Il dominio dei capitolini, oltre che sul tabellino si concretizza nei numeri: 20 tiri totali, più del doppio del Parma (che si aggrappa al solo Cornelius e nel finale ad Inglese). Un ulteriore segnale che il tunnel è alle spalle e che la possibilità di risalire la china c'è, anche quando Immobile si prende un giorno di pausa dal gol.

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