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Il Barcellona deve ricomprare Messi, lo svincolato più importante della storia del calcio

Lionel Messi è ufficialmente un disoccupato, il suo contratto con il Barcellona è scaduto il 30 giugno. Dove giocherà la Pulce? Le offerte non mancano e adesso è libero di firmare con qualsiasi altro club. I catalani restano fiduciosi sulla possibilità che resti in blaugrana, le parti sono al lavoro su durata, formula e cifre del nuovo accordo.
A cura di Maurizio De Santis
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Disoccupato. Fa un certo effetto definire così Lionel Messi ma è la realtà dei fatti. Il 30 giugno è scaduto il contratto con il Barcellona. Dopo 7478 giorni con la maglia dei catalani è svincolato, free agent, libero di andare dove il cuore (o il denaro) lo porta. Manchester City e Paris Saint-Germain i club che hanno alzato il dito nel caso facesse un pensierino e volesse cambiare vita, abitudini, ambiente calcistico dopo aver trascorso tutta la carriera in Catalogna. Resterà al Barcellona? Con ogni probabilità sì ma cambierà tutto. E sarà come trattare per la prima volta.

La Pulce dovrà essere ingaggiata di nuovo, con tutto quel che ne consegue in termini di accordi economici e fiscali, questione di diritti d'immagine da calibrare in base alla formula migliore e conveniente per tutti: per la società che, allo stato dei conti e per effetto del salary cup nella Liga, non può ipotizzare esborsi di una volta; per il calciatore, al quale le offerte non mancano di certo, ma sembra non avere intenzione di recidere il cordone ombelicale con i blaugrana.

Quale potrebbe essere la soluzione e quando potrà essere formalizzata? Difficile dirlo adesso, poiché operazioni del genere sono molto complesse. In ogni caso, solo dopo la Copa America. Quanto alla formula, sarebbe impostata all'insegna del compromesso: al calciatore potrebbe essere sottoposto un nuovo contratto della durata di 5 anni (2 da calciatore, 3 da ambasciatore del Barça) e con l'opportunità di spalmare le cifre (100 milioni) su più anni. Ma tutto è ancora molto aleatorio al momento.

Le certezze per adesso sono altre e obbligano le parti a rivedere ogni cosa, a cominciare dalla possibilità da parte del Barcellona di utilizzare l'immagine di Messi per il futuro immediato (commercializzazione della prossima divise), lasciando ai catalani un margine di manovra solo per il passato, fino alla consapevolezza che – in caso di infortunio – né società né lo stesso calciatore potranno contare sulla copertura assicurativa garantita dalla Fifa. In buona sostanza, se la Pulce si fa male con l'Argentina tutta la responsabilità e l'onere di un eventuale indennizzo sono appannaggio della Federazione del suo Paese. Da disoccupato capita anche questo.

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