video suggerito
video suggerito

Il no vax della Roma è irremovibile: pronto a chiedere la cessione in caso di obbligo vaccinale

Il braccio di ferro tra la Roma e il titolarissimo che si ostina a non volersi vaccinare potrebbe portare a conseguenze estreme.
A cura di Paolo Fiorenza
104 CONDIVISIONI
Immagine

Mentre la Serie A supera i 70 calciatori positivi attualmente al Covid, dopo gli ultimi frenetici giri di tampone – in vista della ripresa nel giorno della Befana – che hanno fatto saltare fuori focolai importanti in parecchie squadre, la Lega va dritta per la sua strada non rinviando alcuna partita del prossimo turno. Adesso dunque è tutto in mano alle singole Asl, che potrebbero mettere in quarantena intere squadre vietando loro di scendere in campo: a quel punto si innescherebbe lo stesso meccanismo già visto per Juve-Napoli del 3 ottobre 2020, con lo 0-3 a tavolino poi probabilmente ribaltato in sede di ricorso e quindi partita da ridisputare in altra data.

Ma i contagiati dal Covid non sono l'unico spettro che in questi giorni agita la Serie A: c'è anche lo zoccolo duro dei no vax, gli irriducibili che insistono a non volersi vaccinare. Un numero compreso tra i 20 e i 30, dopo che qualcuno si è arreso, come il bolognese Nicola Sansone, che peraltro si è sfogato su Instagram con parole durissime: "Viviamo in un mondo di merda dove i diritti umani non contano un cazzo!!! Non esiste più la libertà di scelta!!!".

Più il numero diminuisce, più resistono quelli davvero difficili da convincere, per i quali il tempo ora corre veloce, visto che l'imminente obbligo di super green pass (vaccino o guarigione negli ultimi 6 mesi), allargato anche agli sport di squadra all'aperto, dovrebbe escluderli dalla presenza in campo a partire dal prossimo 10 gennaio, salvo interpretazioni diverse del decreto del Governo, che tuttavia al momento sembrano escluse. Così come saranno escluse deroghe ‘alla Djokovic', vicenda che tante polemiche sta suscitando in queste ore in tutto il mondo: nessuna esenzione sarà concessa per giocare in Serie A senza green pass ‘rafforzato'.

Nella Roma c'è uno dei no vax più ostinati dell'intero campionato, un titolarissimo, anzi di più: un pilastro della formazione di José Mourinho. Il giocatore in questione continua a non volerne sapere di sottoporsi all'iniezione immunizzante, nonostante la dirigenza, l'allenatore e anche i compagni stiano facendo di tutto per convincerlo. Secondo il Messaggero, il braccio di ferro potrebbe arrivare alle estreme conseguenze: il calciatore ha lasciato intendere che chiederebbe la cessione in caso di impossibilità di scendere in campo per il fatto di non essere vaccinato.

Immagine

Il nome del no vax giallorosso è anonimo per motivi di privacy, ma i tifosi della Roma lo hanno individuato senza alcun margine di dubbio, almeno a giudicare dalla tempesta abbattutasi negli ultimi giorni sui profili Instagram di Chris Smalling e di sua moglie Sam, quest'ultima già nel mirino per alcune dichiarazioni passate sul Covid, che ne sminuivano la gravità e si ponevano in maniera netta contro il vaccino. Da qui gli inviti pressanti rivolti dai sostenitori romanisti a Smalling affinché si vaccini, con insulti e minacce indirizzati invece a sua moglie, ritenuta responsabile di aver trascinato il difensore su posizioni no vax oltranziste. Quello che è certo è che nei prossimi giorni ne sapremo di più, quando diventeranno esecutive le nuove disposizioni governative.

104 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views