Il Newcastle trionfa dopo 70 anni, i festeggiamenti sono esagerati: “Non voglio andare a dormire”

Si potrebbe usare qualche detto o proverbio speranzoso o qualche classica frase da tenere a mente nei momenti di difficoltà, tipo ‘non può piovere per sempre', per aggiungere più enfasi al successo del Newcastle, che trionfando nella finale di Carabao Cup ha vinto il primo trofeo dopo 70 anni! Va da sé che la festa iniziata dopo il fischio finale è stata incredibile ed è durata ore e ore.
Liverpool-Newcastle 1-2
In Inghilterra le competizioni nazionali sono tre (più la Supercoppa), le squadre inglese in Europa si tolgono regolarmente soddisfazioni, a turno vincono un po' tutti. Ma il Newcastle è rimasto a bocca asciutta per anni collezionando, negli anni, qua e là grandi delusioni e una serie di finali perse, poi con la nuova proprietà è cambiato tutto, anche se non sono state fatte spese pazze. Per prima cosa è stato scelto l'allenatore giusto Eddie Howe, uno dei più bravi in circolazione che dopo aver perso la prima finale di Carabao Cup nel 2023 stavolta ce l'ha fatta. Gol di Burn e Isak e Liverpool ko.
Festa a Londra e Newcastle
La festa è partita sul campo. Champagne a fiumi, già in campo dopo la coppa. Sean Longstaff ha bevuto direttamente dalla coppa. I tifosi tanto a Newcastle che a Londra hanno iniziato a dare il là a festeggiamenti colossali. Nella capitale la notte è stata devastante per chi era al Covent Garden, dove i festeggiamenti e le bevute erano in realtà iniziate già sabato. Naturalmente però è stato Newcastle il teatro della gioia pura. Con tanti tifosi che si sono radunati all'esterno di St. James's Park per inneggiare alla squadra e c'è stato chi addirittura si è arrampicato sulla statua di Alan Shearer, posta all'esterno dello stadio.
La gioia di Burn il simbolo del Newcastle
Shearer ha celebrato da tifoso a Wembley, così come i simboli della squadra, che sono stati pure i due goleador: il bomber svedese Isak e il difensore Dan Burn, che a 32 anni è stato pure convocato in nazionale per la prima volta. Burn che si è preso la copertina anche nel post dicendo: "Non voglio andare a dormire perché mi sembra di sognare". C'è da capirlo. Burn non voleva che quella giornata finisse così come quegli scatenati tifosi del Newcastle, che in gran parte non avevano mai visti vincere la loro squadra.