Il nervosismo della Juventus contro il Porto: la rabbia di Nedved e le proteste di Pirlo
Il presunto intervento da rigore di Marchesin (portiere del Porto) su Cristiano Ronaldo e le proteste di tutta la panchina, ma soprattutto della dirigenza bianconera, per quel presunto fallo in area di rigore nel finale nei confronti di De Ligt. Sono questi gli episodi che non sono andati giù alla Juventus, furiosa al termine della sfida di Champions League contro il Porto che ha sancito l'eliminazione della squadra di Pirlo. In particolare Pavel Nedved che ha scagliato la sua rabbia dando un calcio su un cartellone pubblicitario a bordo campo. Le decisioni finali dell'arbitro Kuipers non sono piaciute ai vertici del club bianconero già amareggiati per il risultato finale.
Al triplice fischio, anche lo stesso Andrea Pirlo ha chiesto spiegazioni al direttore di gara sul perché non sia andato a vedere al Var l'intervento falloso sul difensore olandese. L'occasione sarebbe stata ghiotta, ma rivedendolo, si evince come non ci fosse alcun fallo su De Ligt. Sui social anche i tifosi della Juventus si sono scagliati contro Kuipers protestando per l'intervento di Rabiot che ha portato alla punizione con cui il Porto ha potuto realizzare il gol del momentaneo 2-2. Il direttore di gara è diventato presto il principale bersaglio per sfogare tutta la delusione dopo questa cocente eliminazione.
Nedved prende a calci un cartellone pubblicitario
La Juventus ha palesemente dimostrato come non gli sia piaciuta la gestione dei cartellini da parte del direttore di gara e la decisione di fischiare rigore per il Porto dopo quell'intervento di Demiral per il penalty in favore della squadra di Conceicao. Un nervosismo tale da portare Pavel Nedved, vice presidente dei bianconeri, a scendere dalle tribune dell'Allianz Stadium e spostarsi fino a bordo campo per seguire gli ultimi minuti della partita.
Il ceco con quel calcio ai cartelloni pubblicitari ha dimostrato tutta la frustrazione del club bianconero per non essere riusciti a superare l'ostacolo Champions League. Il mancato passaggio del turno costituisce l'ennesimo flop stagionale dei bianconeri, per il secondo anno di fila. Ma soprattutto, in un campionato già compromesso, potrebbe lasciare alla Juventus la Coppa Italia come unico obiettivo nonostante la conquista della Supercoppa Italiana.
Sicuramente più pacata invece la reazione dell'allenatore bianconero che solo al termine della partita si è avvicinato alla terna arbitrale per cercare di chiedere spiegazioni, ma Kuipers non ha voluto ascoltare nessuno, né dare risposte. Anche questo atteggiamento del direttore di gara è sembrato non essere gradito dalla Juventus che avrebbe voluto avere un confronto con l'arbitro olandese finito adesso inevitabilmente nell'occhio del ciclone pur non avendo grosse responsabilità sul risultato finale.