Il Napoli vince e fa festa al Maradona dopo lo Scudetto: ci pensa Osimhen a battere la Fiorentina
Il Maradona si colora d'azzurro, con un grande tricolore sugli spalti ad accogliere il suo Napoli Campione d'Italia. Gli azzurri tornano per la prima volta a casa loro dopo la matematica conquista dello Scudetto, un evento atteso da 33 anni da tutti i tifosi che hanno preso parte alla festa di Fuorigrotta.
I Campioni d'Italia vengono accolti dalla guardia d'onore della Fiorentina, la passerella dedicata ai vincitori in uno stadio tinto d'azzurro e vestito a festa. Il Diego Armando Maradona accoglie i suoi ragazzi in una vera e propria festa di bandiere, fumogeni e coreografie, la scenografia perfetta per un film di Paolo Sorrentino presente a bordocampo per assistere alla partita.
La festa degli spalti infiamma subito la gara, vivace anche grazie alle incursioni Viola: la squadra di Italiano non vuole essere la vittima sacrificale del pomeriggio e per questo si aggrappa a Jovic per provare a perforare la difesa azzurra con scorribande che partono prevalentemente dalla corsia di sinistra. Provvidenziale il doppio intervento di Gollini, alla seconda presenza stagionale contro la sua ex squadra.
Il Napoli prova a rispondere colpo su colpo, in un primo tempo privo di gol ma non di emozioni. Le due squadre si dividono le occasioni pericolose senza sosta, anche se la prima frazione di gioco si chiude con una tegola per Spalletti che perde Lozano, uscito dal campo a braccio infortunato e con un'espressione decisamente preoccupata.
Anche nella ripresa fioccano le chance e il primo brivido è del Napoli: Amrabat strattona Lobotka in area e regala un calcio di rigore agli avversari, ma Osimhen si fa ipnotizzare da Terracciano che annienta il pericolo e mantiene inviolata la sua porta. La Fiorentina è più viva che mai e lo dimostra affacciandosi anche dalle parti di Gollini più volte, per provare a rovinare la festa azzurra.
Ma sono ancora i partenopei ad avere in mano il pallone della vittoria, con un nuovo calcio di rigore procurato da Kvaratskhelia. Anche questa volta dal dischetto si presenta Osimhen che con sangue freddo non cambia angolo e trova finalmente il gol che fa esplodere non solo lo stadio, ma anche i tantissimi tifosi presenti all'esterno.
Festeggia anche Diego Pablo Simeone, il Cholo, presente sugli spalti assieme ad Aurelio De Laurentiis per assistere alla partita e all'ingresso in campo del figlio, il Cholito. I ragazzi di Italiano non sono domi e fino alla fine provano a raggiungere il pareggio: a spaventare il Napoli ci pensa Kouame nei minuti finali che approfitta di un errore a centrocampo per prendersi il pallone e calciare verso la porta, oltre la traversa. Alla fine i Viola non riescono a ribaltare il risultato in un Maradona che esplode di gioia dopo il triplice fischio.
