video suggerito
video suggerito

Il Napoli sostenibile di De Laurentiis: “Siamo forti e senza debiti. Io non ho bisogno di vendere”

Costi bassi, talenti in vetrina, voglia matta di vincere lo scudetto (il terzo della storia, il primo dopo l’epoca Maradona): il presidente spiega il progetto Napoli. E toglie un sassolino dalla scarpa.
A cura di Maurizio De Santis
608 CONDIVISIONI
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato del momento che sta attraversando la squadra.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato del momento che sta attraversando la squadra.

Napoli giovane, forte, senza debiti e alcuna possibilità di vendere i gioielli più preziosi. Aurelio De Laurentiis fa la voce grossa e nell'intervista alla "Bild" racconta il fenomeno di una squadra che nell'estate scorsa ha tagliato i costi abbattendo gli ingaggi, ringiovanito la rosa puntando sul talento sconosciuto di Kvaratskhelia e confermando Luciano Spalletti in panchina. Gli ha messo in mano le chiavi del Napoli e ha lasciato che si sedesse sullo scranno del regista affidandogli quello che definisce una "epopea colossale he potrebbe concludersi con il primo scudetto italiano dai tempi di Maradona". La città esploderebbe di nuovo per la terza gioia tricolore dopo 33 anni.

L'operato del produttore cinematografico è sotto i riflettori e ha guadagnato un rilievo importante soprattutto per il confronto rispetto a quanto sta accadendo in Italia e a livello internazionale ad alcuni grandi club. In Serie A tiene banco lo scandalo del caso Juventus, in Inghilterra la vicenda Manchester City spinge gli stessi inglesi a interrogarsi, a trovare punti di contatto con quello che sta avvenendo nel campionato tricolore ipotizzando scenari di penalizzazione molto simili.

Osimhen e Kvaratskhelia sono i talenti più brillanti del Napoli di Luciano Spalletti.
Osimhen e Kvaratskhelia sono i talenti più brillanti del Napoli di Luciano Spalletti.

"In tutta Europa la maggior parte dei club che dipendono da denaro esterno – ha aggiunto il presidente – hanno speso cifre assurde e ottenuto risultati inferiori alle aspettative. La nostra strategia è mantenere bassi i costi e investire nei giovani giocatori… e non alcun bisogno di vendere i migliori (Osimhen è nel mirino della Premier, ndr). Non abbiamo debiti e per proporre uno spettacolo buono voglio tenere i migliori interpreti. E io li ho".

Dove può arrivare questo Napoli? Il vantaggio di 13 punti in classifica sull'Inter seconda è un buon margine da gestire adesso che torna la Champions. Lo scudetto è obiettivo che spunta all'orizzonte: è ancora lontano, considerato il girone di ritorno da disputare quasi per intero. "Negli ultimi dieci anni siamo sempre stati tra i primi quattro e spesso siamo arrivati secondi. Ma ciò che conta è che la squadra ha sempre lottato per la vittoria".

Elmas, Simeone, Di Lorenzo e Raspadori tra i protagonisti della formazione azzurra.
Elmas, Simeone, Di Lorenzo e Raspadori tra i protagonisti della formazione azzurra.

La Champions è qualcosa che stuzzica, il doppio confronto degli ottavi propone la sfida con l'Eintracht Francoforte (vincitore della scorsa edizione dell'Europa League). La domanda si ripete: fino dove può spingersi il Napoli? "Credo che possa vincere la Champions, i bookmaker che ci vedono anche come il quarto o quinto candidato più probabile. Certamente ci sono alcune squadre più forti. Ma vedremo".

608 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views