Il Napoli si sbarazza del Torino e allunga sull’Inter: +3 a quattro giornate dalla fine

La seconda sconfitta di fila dell'Inter in campionato (Roma in casa dopo Bologna fuori, con in mezzo la batosta col Milan in Coppa Italia) era un'occasione troppo grande per il Napoli per involarsi da solo verso lo Scudetto: gli azzurri non l'hanno sciupata, battendo abbastanza agevolmente al Maradona il Torino per 2-0, grazie a una doppietta del sempre più decisivo McTominay, arrivato a ben 11 gol nella sua prima stagione italiana.
Quando mancano quattro giornate alla fine del torneo, la classifica recita Napoli 74 punti e Inter 71: un +3 che significa che la squadra di Conte è completamente padrona del proprio destino da qua in avanti. Con 3 vittorie e un pareggio nelle ultime quattro gare (Lecce fuori, Genoa in casa, Parma fuori, Cagliari in casa) lo Scudetto tornerà matematicamente sul Golfo dopo soltanto un anno di intermezzo dopo quello vinto da Spalletti con Osimhen e Kvaratskhelia: sembra passato un secolo, in mezzo c'è un disastroso decimo posto e la sensazione che ci sarebbero voluti anni per tornare al vertice.
Antonio Conte, come il Mr. Wolf di ‘Pulp Fiction', ha dimostrato che in pochi come lui sono capaci di risolvere problemi, e questo indipendentemente da come finirà, visto che anche un secondo posto sarebbe un risultato straordinario. È chiaro che a questo punto, col vantaggio in classifica e un calendario che non appare impossibile, a Napoli si è cominciato a fare la bocca allo Scudetto, ma può ancora succedere di tutto, visto che comunque tre delle squadre che gli azzurri affronteranno si stanno giocando la salvezza e dunque avranno grandi motivazioni.
Quello che è certo è che la squadra vista in campo contro il Torino è parsa consapevole di giocarsi una chance enorme: l'implacabile Scott McTominay ha aperto le marcature già al 7′, girando in porta di prima intenzione nel cuore dell'area un invito di Anguissa dalla destra. Il primo tempo è andato via senza scossoni, fino al raddoppio dello stesso scozzese al 41′ con un'azione in fotocopia, con Politano stavolta a fare l'assist.
La ripresa è filata via come la prima frazione, senza che mai il Torino desse l'impressione di poter pareggiare il match, anzi è stato il neo entrato Billing a cogliere la traversa di testa al 62′. Il fischio finale dell'arbitro Mariani ha fatto esplodere il Maradona: a Napoli si sogna ancora.
Atalanta-Lecce 1-1: due rigori a Bergamo
Nell'altra partita giocatasi domenica sera, Atalanta e Lecce hanno pareggiato 1-1 a Bergamo. Il match è stato deciso da due rigori: gli ospiti, che hanno giocato in maglia bianca per protestare con la Lega di Serie A per il mancato ulteriore rinvio del match per la morte del fisioterapista Graziano Fiorita, sono andati in vantaggio con Karlsson al 29′, poi è stato Retegui a fissare il risultato sull'1-1 sempre dal dischetto al 69′.