Il Napoli risponde alla Juventus, battuta la Sampdoria in 10 (nella serata no di Abisso)
Il Napoli cancella subito il k.o. di San Siro e torna da Genova con una vittoria importante che rilancia immediatamente in classifica gli uomini di Spalletti. Osimhen nel primo tempo, Elmas nel secondo fermano una Samp che ha provato fino alla fine di capovolgere l'inerzia del match compromesso dall'espulsione di Rincon. Sullo 0-0 Politano ha fallito un calcio di rigore, dato generosamente dall'arbitro Abisso che ha vissuto una serata difficile.
In un clima decisamente anomalo, Samp-Napoli inizia molto prima del calcio d'inizio, con il pubblico blucerchiato unitamente i tifosi partenopei, che rende l'ultimo commosso omaggio a Gianluca Vialli e a Sinisa Mihajlovic, scomparsi negli ultimi giorni. Striscioni, applausi, cori dagli spalti e tutti i giocatori della Samp che hanno svolto il riscaldamento con la maglia numero 9, prima del minuto di silenzio richiesto dalla Lega su tutti i campi.
Poi, la partita con il Napoli che a Marassi prova a rispondere con una prova convincente nella seconda trasferta consecutiva con cui si è riaperto il 2023. Dopo lo scivolone contro l'Inter, la concorrenza si è avvicinata grazie ai successi di Milan e Juventus e così per i partenopei di Spalletti è obbligatorio fare punti, possibilmente prendendosi l'intera posta in gioco. Non facile, con una Samp che è partita con un successo e davanti al proprio pubblico vorrebbe riprovarci, grazie alla cura Stankovic che potrebbe togliere i doriani dalle paludi della zona rossa della retrocessione. Per farlo, l'ex Inter punta sulla coppia Gabbiadini-Lemmers supportata da Verre preferito a Djuiric.
Ma è il Napoli a farsi da subito più arrembante e pericoloso procurandosi l'occasione perfetta già al 6′ quando si riesce a procurare un calcio di rigore per fallo su Anguissa che Abisso decide di dare con eccessiva generosità: Politano spreca malamente dal dischetto calciando sul palo destro. Pericolo scampato per i padroni di casa che provano la reazione con Lammers qualche istante più tardi. Ma ancora il Napoli trova il modo di fare la differenza: questa volta con Osimhen, al 19′ quando Mario Rui lo libera in area per superare Audero.
I partenopei in vantaggio provano a chiudere i conti il prima possibile, ma non riescono a trovare il raddoppio nemmeno quando la Sampdoria resta in 10 contro 11 per l'espulsione diretta di Rincon, al 39′ per una brutta entrata da dietro su Osimhen. La Doria regge l'urto dell'inferiorità numerica fino all'intervallo ma anche a inizio ripresa è ancora e solo il Napoli a fare la gara, alla ricerca del colpo del definitivo k.o. Stankovic è bravo a ridisegnare la squadra e, mentre il campo si fa sempre più pesante per la pioggia, sotto la pressione del Napoli ci si affida spesso ad un Audero molto attento.
Il Napoli alla fine passa ancora, all'81' con un altro rigore questa volta causato per un tocco di mano di Vieira che viene rivisto al VAR dopo che Abisso aveva lasciato proseguire il gioco. Una superficialità da parte dell'arbitro che ha faticato nel prendere le corrette decisioni durante la partita, senza però condizionarla. Dal dischetto Elmas è poi infallibile, per il 2-0 che consegna le chiavi del match nelle mani della squadra di Spalletti e un successo che rilancia i partenopei in classifica.
