Il Napoli recrimina, Spalletti non vuole sentire ragioni sul rigore per il Barcellona: “Inesistente”
Il Napoli esce con un buon pareggio per 1-1 dalla sfida dei sedicesimi di finale di Europa League del Camp Nou contro il Barcellona. I campani passano in vantaggio con un bel gol di Zielinski in un primo tempo in cui si sono lasciati preferire ai padroni di casa e raggiunti poi nella ripresa, dove i blaugrana hanno preso in mano il pallino del gioco, con un rigore trasformato da Ferran Torres.
Nonostante la buona prestazione e un risultato ottimo in vista del ritorno al Maradona, l'allenatore dei partenopei Luciano Spalletti, pur ammettendo che alla fine il pareggio è stato un risultato giusto per quanto visto in campo, recrimina per come sia arrivata la rete del pari dei catalani. Secondo il tecnico toscano infatti il rigore, concesso dall'arbitro Kovacs dopo esser stato richiamato al monitor dal Var, per l'impercettibile tocco di mano in area di Juan Jesus è stata una chiamata sbagliata da parte del direttore di gara.
"Con tutta l'onestà intellettuale dico che meritavano il pareggio, ma il rigore è inesistente – ha infatti detto un amareggiato Luciano Spalletti al termine di Barcellona-Napoli –. Il pallone non cambia direzione, è un'altra storia rispetto ai polpastrelli. Qui la tocca col mignolo e il pallone non cambia direzione. Mi sembra anche abbastanza giù, abbastanza naturale – prosegue poi l'allenatore dei partenopei dopo l'1-1 del Camp Nou –. O si mette le mani indietro, che ti limita a livello di movimento, ma il braccio non è neanche apertissimo. E poi tocca il mignolo: la palla non cambia direzione per niente, va dove doveva andare. Io posso essere disponibile quanto volete e loro hanno meritato il pari. Però non così – ha infine concluso il toscano –, perché questo non è calcio di rigore".