Il Napoli ha già vinto lo Scudetto per i bookmakers: pagano le vincite, è festa per chi ha scommesso
Una vittoria non bella quella di Lecce, ma al Napoli serviva solo una cosa dopo la mazzata dell'ultima giornata al Maradona: i tre punti. Lo 0-4 subìto dal Milan proprio alla vigilia della doppia sfida di Champions League coi rossoneri aveva riportato sulla terra gli uomini di Spalletti dopo gli elogi ininterrotti incassati da inizio stagione e rischiava di incrinare certezze e morale dei partenopei in vista delle due partite in programma il 12 e il 18 aprile.
Ma intanto serviva soprattutto riprendere il cammino in campionato, spegnendo all'alba i sogni di chi riteneva ancora possibile la rimonta, sulla scorta di tabelle varie e dell'eventuale restituzione – nel caso della Juventus – dei 15 punti di penalizzazione. In attesa di sapere se il Collegio di Garanzia del Coni il prossimo 19 aprile annullerà la condanna dei bianconeri – facendoli balzare al secondo posto in classifica e diventare gli immediati inseguitori del Napoli – la squadra azzurra deve fare la corsa sulla Lazio, attuale seconda.
L'attuale + 19 sui biancocelesti – che al massimo vincendo tutte le 10 partite che gli restano possono arrivare a quota 85 – dice che al Napoli mancano 12 punti per festeggiare il terzo Scudetto della sua storia, dopo i due memorabili dell'epopea di Maradona negli anni '80. In altre parole con 4 vittorie sarà fatta anche per la matematica e nessuna nube potrà più mettere in discussione il sogno.
Ma per qualcuno, che pure sulla matematica basa le proprie fortune, non c'è più bisogno di aspettare e si può già dare inizio alla festa: i bookmakers. Sicuramente può festeggiare chi ha scommesso sulla vittoria del Napoli in campionato: alcuni bookmakers infatti, tra cui Sisal, Better e Goldbet, pagano già le bollette con lo Scudetto azzurro. Una bella cassa soprattutto per chi ci ha puntato a inizio stagione, quando le quote erano molto alte, per alcune agenzie anche superiori a 10 e comunque non più basse di 7,5.
La grande favorita della Serie A era infatti considerata la Juventus, addirittura sotto quota 3. Ma lo sport scrive sceneggiature imprevedibili, per la gioia proprio dei bookmakers: se vincessero sempre le favorite, loro non esisterebbero….
