Il Napoli gioisce troppo negli spogliatoi, a Firenze sfiorata la rissa: “Qui non si festeggia”
Vittoria fondamentale per il Napoli quella di domenica ad ora di pranzo in casa della Fiorentina: un successo che può significare Champions League per gli azzurri, qualora nell'ultimo turno battano il Verona in casa, così da evitare il rischio di essere superati dalla Juventus impegnata a Bologna.
Una partita che gli uomini di Gattuso hanno dovuto soffrire per portare a casa, dopo che il primo tempo si era concluso a reti inviolate. Il risultato si è poi sbloccato al 56′ grazie al rigore segnato su ribattuta dal capitano Lorenzo Insigne, prima che l'autogol di Venuti sulla conclusione di Zielinski chiudesse la pratica una decina di minuti dopo.
Adesso il destino è tutto nelle mani del Napoli, cui mancano i 3 punti negli ultimi 90 minuti allo stadio Maradona per festeggiare una qualificazione alla Champions che qualche giornata fa pareva insperata. Una furiosa rimonta certificata dal ruolino di marcia degli azzurri nelle ultime 8 partite di campionato: 6 vittorie e 2 pareggi, 20 punti conquistati sui 24 a disposizione.
Comprensibile quindi che al fischio finale dell'arbitro Abisso i ragazzi di Gattuso si siano lasciati andare ad espressioni di grande gioia. Le celebrazioni della vittoria sono poi proseguite in maniera rumorosa negli spogliatoi del Franchi, col tecnico che ha abbracciato i suoi giocatori per ringraziarli di una prestazione che tuttavia non dovrebbe cambiare il destino del tecnico, ormai avviato a separare la propria strada da quella del Napoli.
Le urla degli azzurri hanno provocato l'intervento di un dirigente della Fiorentina, che ha fatto presente ai partenopei l'obbligo di comportarsi da ospiti in casa d'altri: "Qui non si festeggia". Si è sfiorata la rissa – svela ‘Repubblica' – prima che la situazione tornasse alla normalità.