Il Napoli gioca la finale di Coppa Italia, Lozano ricorda il gol alla Germania col Messico
I ricordi, quelli belli, non appartengono al presente né al passato più recente. E allora capita che, nell'immediata vigilia della finale di Coppa Italia contro la Juventus, Hirving Lozano resti preda della nostalgia canaglia, dell'assurda solitudine che prova dentro di sé per essere arrivato a Napoli con tanta fiducia mentre adesso si ritrova ai margini della squadra.
Gattuso lo ha regolarmente convocato per la sfida contro la Juventus ma i giorni che hanno preceduto l'incontro sono stati caratterizzati dal rimprovero molto duro del tecnico nei suoi confronti. Quando si è accorto che si allenava con poca grinta, quando ha capito che il giocatore era deconcentrato nonostante un impegno così importante, lo ha mandato anzitempo sotto la doccia. Cacciato dal campo come fece con Allan per lo stesso motivo. Lozano e "ringhio" hanno avuto un chiarimento in seguito, come spiegato dallo stesso Gattuso che ha messo una pietra sopra all'episodio, ma all'ex Psv resta l'amaro in bocca per una stagione durissima.
- Appena 23 le presenze in azzurro e 3 gol, è questo il suo bottino. Una rete alla Juventus alla seconda di campionato, un'altra al Milan a fine novembre poi un acuto in Champions contro il Salisburgo e nulla più. Da quando è arrivato Gattuso in panchina gli spazi per lui si sono notevolmente ristretti. E si spiega anche così quella "nostalgia canaglia" che lo porta indietro nel tempo al 2018.
"Hace dos años". Due anni fa è il titolo della story che l'attaccante messicano ha pubblicato sul proprio account di Instagram. Giugno 2018, Mondiale in Russia. L'Italia non c'è, dopo il fallimento della Nazionale di Ventura nelle qualificazioni. Tutte le attenzioni sono concentrate sulla Germania detentrice della Coppa. Quattro anni prima l'aveva conquistata battendo l'Argentina in finale, il debutto nel girone invece avrebbe riservato solo profonda amarezza ai tedeschi.
Germania–Messico, gara inaugurale del Gruppo F, finisce 0-1. Un risultato a sorpresa rispetto alle attese della vigilia e alla differenza di valori in campo. L'andamento del match, la prestazione incolore della nazionale di Joachim Löw, la determinazione degli avversari sposteranno l'equilibrio dalla parte dei messicani. La rete dell'ex attaccante del Psv arriva poco dopo la mezzora ed è un capolavoro perfezionato in contropiede. Fu un cazzotto da ko per la Germania che non usciva sconfitta da una gara d'esordio dal Mondiale dal 1982 (quello poi perso in finale contro l'Italia).
