Il Napoli conferma Gattuso: niente esonero, ma fiducia a tempo
"Mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta". Gennaro Gattuso è stato chiaro al termine della sfida persa dal Napoli al ‘Bentegodi' contro il Verona. Una sconfitta che non è piaciuta al popolo azzurro, tant'è che a fine partita è andato in tendenza sui social l'hashtag #GattusoOut. Una parte dei tifosi partenopei ha infatti attribuito proprio all'allenatore del Napoli le colpe delle due sconfitte consecutive: in Supercoppa contro la Juventus e appunto contro l'Hellas. Nella giornata di ieri si è fatto con insistenza il nome di Rafa Benitez ma resta solo una voce in attesa di capire le reali mosse degli azzurri. De Laurentiis in queste ore, più che ad un possibile avvicendamento in panchina, sta pensando a rasserenare l'ambiente.
Ma è ancora presto per dirlo. Mandare via Gattuso dopo che solo una settimana fa il suo Napoli aveva strapazzato 6-0 la Fiorentina, sembra alquanto azzardato. Ecco perché, nei pensieri di DeLa, c'è la consapevolezza di voler attendere le prossime tre gare prima di prendere una decisone definitiva. Più che i risultati però, il presidente del Napoli baderà molto alla reazione del gruppo e del proprio allenatore, per capire se ci siano davvero delle fratture, o questi due ko rappresentino solo degli incidenti di percorso che in una stagione così particolare e dispendiosa, dal punto di vista delle energie, possono anche essere normali.
Fiducia a tempo per Gattuso da parte di De Laurentiis
Il Napoli, nelle prossime tre giornate di campionato, giocherà contro il Parma al ‘Maradona' e poi a ‘Marassi' contro il Genoa prima dello scontro del 13 gennaio contro la Juventus in casa degli azzurri. Tre appuntamenti fondamentali per la permanenza di Gattuso sulla panchina azzurra. Un tempo necessario alla squadra per ripartire al meglio e ricompattarsi con l'allenatore, ma utile anche a De Laurentiis per guardarsi intorno e capire eventuali soluzioni in caso di un avvicendamento tecnico.
Oltre a Gattuso infatti, a rischiare potrebbe essere anche il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli. Il tutto all'interno di una rivoluzione generale che sta portando inevitabilmente il Napoli a dover fare un certo tipo di ragionamenti. Nella giornata di ieri, diversi sostenitori azzurri avevano accusato la società di aver mandato via Ancelotti per molto meno, addossando a Gattuso la colpa di essere riuscito a dare un'identità precisa alla squadra e soprattutto a non valorizzare al meglio alcuni giocatori nel proprio ruolo.