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Il Napoli batte il Braga e si qualifica agli ottavi di Champions, al sorteggio rischia un avversario top

Un’autorete dopo 9 minuti e il raddoppio di Osimhen chiudono la partita nel primo tempo. Azzurri agli ottavi da secondi e con in cassa un discreto tesoretto per il passaggio del turno. Lunedì il sorteggio, tra le possibili avversarie ci sono gli spauracchi Bayern Monaco, Manchester City, Arsenal.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Napoli fa quel che deve: batte un modesto Braga (2-0) al Maradona (che, di questi tempi, è già una gran cosa per le difficoltà palesate finora in casa), conquista la qualificazione agli ottavi di Champions e può starsene senza pensieri almeno fino alla prossima metà di febbraio. L'assillo del passaggio del turno è svanito, in cassa arriva anche una fetta di milioni che incrementa il tesoretto degli introiti: 9,6 per l'accesso alla fase a eliminazione diretta, 2,8 per il successo portano in dote 12,4 milioni in una serata e alzano la cifra complessiva della stagione a 67 milioni, nell'attesa che il prossimo botteghino sia ricco per la sfida con una big.

Lunedì prossimo, 18 dicembre, dall'urna di Nyon (nella quale entrerà da secondo classificato del girone, rispetto al Real Madrid primo e testa di sere) la sorte gli metterà di fronte una delle formazioni della prima fascia. Bayern Monaco, Arsenal e Manchester City sono gli squadroni che tremare il mondo fanno e hanno il primato in pugno da tempo. Barcellona, Borussia Dortmund o Paris Saint-Germain, Atletico Madrid (sempre che non sia la Lazio a finire in testa al Gruppo E) oppure Real Sociedad potrebbero aggiungersi domani nel lotto delle possibili avversarie.

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Per il resto, pur volendosi sforzare di trovare una buona notizia, non c'è molto altro per cui esaltarsi. Non certo per il gioco, né per la gestione dell'incontro (per tutta la prima frazione saranno gli ospiti a tessere palleggio e azioni), né per intensità: tutte cose finite in secondo piano rispetto al pragmatismo che richiedeva l'incontro, ovvero non fare sciocchezze e formalizzare il passaggio del turno già scritto nei numeri (perfino con una sconfitta di corto muso vedeva favoriti i partenopei).

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Un'autorete di Serdar, propiziata dal solito moto perpetuo di Politano dopo 9 minuti, mette la gara in discesa, segno che la ‘dea bendata' non ha del tutto voltato le spalle agli azzurri. Victor Osimhen, reduce dal viaggio lampo in Marocco per ricevere il Pallone d'Oro Africano, è tornato al gol. In Champions non segnava da aprile scorso (gol al Milan che non evitò l'eliminazione nei quarti di ritorno col Milan), in campionato addirittura da ottobre scorso. Ha interrotto il digiuno grazie a un assist di Natan. Il brasiliano non è proprio a suo agio nel ruolo di laterale mancino in difesa ma ci mette grinta e orgoglio abbastanza da spaccare la linea dei portoghesi lasciando al nigeriano il compito di metterla dentro con un movimento acrobatico.

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Kvaratskhelia? S'intestardisce nel cercare il dribbling a tutti i costi. Chi si attendeva da lui un lampo nel buio s'è dovuto accontentare di una luce fioca fioca: nella notte la vedi ma non rischiare il cielo. Il georgiano, che Mazzarri ha messo in campo nonostante febbricitante nei giorni scorsi, ne salta uno, due… poi s'incaponisce e va a sbattere contro il terzo divenendo addirittura irritante per questo suo atteggiamento e una serie di appoggi sbagliati. Però, va bene così per adesso. Il Napoli è qualificato, ora testa al campionato.

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