Il mondo sta crollando addosso a Piqué, Xavi e il Barcellona ora vogliono liberarsene
Il mondo sta crollando addosso a Gerard Piqué. Le separazione con Shakira e le cause della crisi sfociata nella rottura del loro rapporto sono solo la punta dell'iceberg del momento durissimo che sta attraversando il calciatore. Vita privata, sportiva e affari sono in subbuglio. E le indiscrezioni sulla relazione con una donna più giovane, i pedinamenti di un investigatore privato incaricato dalla ex compagna, l'annuncio della separazione si aggiungono anche alle voci di dentro che arrivano dall'ambiente blaugrana.
La sua ‘vida loca', che il fotografo Jordi Martín ha raccontato a Telecinco ("sta spendendo tutti i soldi in feste, discoteche e locali"), il modo di gestirsi come atleta, una condizione fisica depotenziata dagli acciacchi e dall'età, il peso a bilancio e la necessità da parte del club di tenere con sé solo quei calciatori utili alla causa sono alla base del discorso molto chiaro che Xavi gli ha fatto (ne ha dato notizia il quotidiano catalano Sport). Il tecnico aveva parlato con lui prima che scoppiasse lo scandalo, prima che i riflettori del gossip restassero fissi sul centrale blaugrana: la sua condotta professionale, in aggiunta al suo stile di vita e ai molteplici interessi commerciali fuori dal campo (alcuni dei quali hanno provocato risvolti imbarazzanti), non possono essere più tollerati.
Non è (solo) un problema di soldi. Quand'anche si accontentasse di un ingaggio inferiore, la sua figura all'interno della squadra scivolerebbe ugualmente dietro le quinte. Ma se dal punto di vista sportivo l'allenatore è stato chiaro (nella ricostruzione della squadra e della difesa per il futuro Piqué non rientra nei suoi piani), molto più delicato è il compito di Mateu Alemany, il dirigente chiamato a negoziare con quei calciatori ritenuti un surplus rispetto alle esigenze tecniche e alle possibilità finanziarie del Barcellona. È lui la persona che deve trattare con i giocatori, in particolare con Piqué che ha un contratto fino al 2024 e vanta crediti per circa 40 milioni di euro dilazionati nel tempo.
Qual è stata la reazione del difensore dopo il discorso molto schietto fattogli dal tecnico? S'è arroccato dietro la sua volontà di mostrare come in realtà sia ancora una grande risorsa per la squadra e per il club. Ha promesso di allenarsi duramente ed essere a totale disposizione. Ha fatto sapere di essere pronto anche a rinunciare ad alcuni interessi che ha fuori dal campo. Basteranno queste promesse? Alla luce di quel che sta accadendo, nonostante la valanga di trofei conquistati (tra cui 3 Champions e 8 titoli nella Liga), il suo tempo sembra scaduto.