Il momento disastroso del Barcellona, in crisi profonda su tutti i fronti
E' bastata una rete di Carrasco per far piombare il Barcellona nel profondo di una crisi di gioco e risultati che appare essere solamente all'inizio. Il club azulgrana da inizio stagione sta stentando nel ritrovare se stesso e la formula Koeman non appare essere la medicina vincente. Undici punti in Liga, in otto partite, tre sconfitte e altrettante vittorie e due pareggi. Un bilancio deprimente che è stato certificato dalla sconfitta contro l'Atletico Madrid al Calderon, con i Colchoneros che, virtualmente, potrebbero essere da soli in testa alla classifica del campionato spagnolo.
Una situazione disastrosa che in Spagna ha già aperto il processo al tecnico Koeman e al presidente uscente Bartomeu. Iniziata con una pessima gestione del cambio tecnico, intriso di polemiche trasversali – basti ricordare la vicenda Suarez – e una situazione quasi paradossale riguardante il suo giocatore più rappresentativo – con l'addio poi forzatamente rientrato da parte di Messi. Il tutto si è ripercosso sulla squadra, limandone le basi e mettendo a dura prova il nuovo corso dell'allenatore olandese artefice di una rivoluzione tecnico tattica che oggi lascia più che perplessi.
Risultati pessimi in Liga: 10° a -9 dalla vetta
A parlare da sè sono i numeri e le statistiche che valgono più di qualsiasi parola: 3 sconfitte in otto partite, solo 15 gol fatti, 9 subiti, decima posizione in campionato, -9 dalla vetta. Unica nota positiva, il cammino in Champions League dove il Barcellona dopo i primi tre incontri, è primo nel proprio girone a pieni punti. Magra consolazione, viste le premesse che non sono del tutto positive e che potrebbero compromettere anche i prossimi impegni.
Bartomeu, presidente dimissionario
Ai pessimi risultati si aggiungono anche situazioni collaterali che ne stanno condizionando in negativo le prestazioni. La situazione dirigenziale e societaria è tra le più controverse e difficili degli ultimi anni in Catalogna: il presidente Bartomeu, dimissionario, sta lasciando un club quasi allo sbando la cui scarsa gestione avrebbe ripercussioni economiche a lungo termine, vista anche la seria recessione subita a causa della pandemia.
Gli infortuni, out anche Piquè
Inoltre, non sono da sottovalutare i problemi dei giocatori di Koeman con una serie quasi infinita di infortuni. Tra le brutte notizie per i catalani, infatti, si è aggiunto anche l'infortunio al ginocchio per Gerard Piqué: il difensore del Barcellona, classe 1987, è uscito durante la sfida contro l'Atletico, in lacrime dolorante dopo uno scontro di gioco con Angel Correa. Un forfait che si aggiunge a quello di Ansu Fati, fuori quattro mesi per la lesione al menisco.
La situazione di Messi
In tutto questo c'è anche da capire la situazione attorno a Lionel Messi. Il fuoriclasse argentino è rimasto a Barcellona contro voglia, dopo il tentativo di lasciare il club in estate. Sulla professionalità della Pulce e sul suo attaccamento ad una società cui deve tutto, non ci sono perplessità. Resta però da vedere quanta voglia abbia di riprendere in mano una situazione che aveva già mostrato di non gradire e sulla quale gravano i pessimi risultati, con la conferma dei problemi che il progetto tecnico di Koeman ha portato con sè.