Il mistero della Coppa del Mondo in Argentina: è in tanti posti diversi ma solo una è quella vera
Finalmente Leo Messi ha potuto alzare al cielo la Coppa del Mondo. Non è un caso che proprio la foto del campione argentino con il trofeo abbia rotto ogni record sui social. A proposito di immagini sono state tante quelle dei protagonisti della cavalcata trionfale dell'Albiceleste con l'iconico cimelio. Molte scattate praticamente in contemporanea e in posti diversi, dopo i folli festeggiamenti di Buenos Aires. Come è possibile? Solo una infatti è la vera Coppa del Mondo.
Abbiamo visto il trofeo nello stesso letto di Messi, o in mano a Julian Alvarez a Calchin, tra le braccia del Dibu Martinez e del ct Scaloni. Una pioggia di Coppe del mondo insomma ha fatto capolino qua e là in giro per l'Argentina, e di conseguenza su Instagram. Si tratta in realtà di copie, perché l'originale invece è altrove ed è stata nella disponibilità dei campioni del Mondo solo per pochi minuti.
Il vero e unico trofeo è quello che ha fatto capolino al Lusail Stadium in occasione della finale dei Mondiali. Dopo la vittoria sulla Francia, i giocatori dell'Argentina hanno potuto "usufruirne" e festeggiare con il prezioso cimelio per un tempo limitato, ovvero 15 minuti. La coppa originale è alta 36,5 centimetri, pesa 6,17 chili, è realizzata con 5 chili di oro 18 carati e ha alla base una pietra semipreziosa ad alto contenuto di rame. Bisogna ricordare inoltre che solo pochissime persone possono toccare la coppa, ovvero campioni del mondo del presente e del passato, capi di Stato e altre pochissime autorità. Scaduto il tempo, l'ex portiere iridato Nery Pumpido ha avuto l'incarico di prendere il trofeo e rimetterlo nella sua custodia protettiva.
A quel punto ai giocatori sono state consegnata una replica del trofeo, approvata dalla FIFA. La differenza con l'originale è che quello ha la base dorata, mentre questa ha la base nera. Ed è proprio questo che Messi e compagni hanno celebrato durante la festa per il trionfo iridato, e quello che ha anche toccato Salt Bae per una situazione che ha sollevato grandi polemiche. La verità dunque è che non si è mai trattato della Coppa del Mondo originale.
La Coppa vera dunque non andrà in Argentina ma sarà trasferito in Italia, dove ha sede l'azienda GDE Bertonia, che di solito è responsabile del suo restauro prima che ritorni alla sede originaria di Zurigo, in Svizzera. La stessa azienda ha fabbricato la copia che manterrà invece la squadra campione, prodotta con una miscela di rame, zinco e bagnata con tre strati d'oro.
Questa replica ufficialmente chiamata "Trofeo del vincitore della Coppa del Mondo" è nelle mani della Federcalcio argentina dopo che come suddetto è stata nella disponibilità dei giocatori anche durante il giro a Buenos Aires. Adesso si trova nella sede Julio Humberto Grondona AFA, dove è stata trasportata dal presidente federale Chiqui Tapia.
Ma allora come è stato possibile vedere calciatori e addetti ai lavori anche nelle ultime ore immortalati con la coppa del mondo e contemporaneamente in zone diverse? Il mistero è subito risolto: si tratta di copie del trofeo originale facilmente acquistabili, e messe a disposizione dei campioni proprio per permettere loro di sfoggiarle ad oltranza. Per acquistare questi fac-simile si può arrivare a spendere anche 18mila pesos ovvero circa 100 euro. Una cifra irrisoria per le stelle del calcio, e che permette loro di rivivere l'emozione qatariota. Una gioia che non dimenticheranno mai.