Il ministro Urso convoca DAZN per i disservizi: “Ora chiarezza nel rispetto degli utenti”
Prima l'annuncio dell'aumento delle tariffe, che aveva sollevato le proteste dell'utenza, poi i disservizi clamorosi in occasione di Inter–Napoli. Nel giro di 24 ore DAZN è finito di nuovo nell'occhio del ciclone per la ridda di proteste scatenate dall'ennesimo "buio" che ha mandato su tutte le furie gli abbonati alla piattaforma.
Non è certo la prima volta che accade in questa stagione (così come in quella passata non sono mancate criticità), considerato che il malfunzionamento della prima giornata fu addirittura di portata globale: dall'Italia al Giappone era impossibile accedere al network e a metà agosto assistere all'esordio della Serie A si rivelò un'odissea. Situazione che venne arginata con la disponibilità da parte dell'azienda a fornire link alternativi per accedere ai contenuti e a rimborsare i clienti danneggiati. Il cliché s'è ripetuto.
Inconveniente dinanzi al quale s'è mossa la politica: il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato i vertici di DAZN, il ministro dello Sport Andrea Abodi e la Lega Serie A per il prossimo 10 gennaio. Chiederà spiegazioni, soluzioni, chiarimenti che siano definitivi: è inaccettabile la prospettiva di ritrovarsi di fronte a situazioni del genere, a forme di disservizio costante, quando c'è l'intero girone di ritorno in ballo.
"A tutela dei consumatori ho convocato per il 10 gennaio al ministero i vertici della società Dazn – si legge nella nota -. Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti".
Blocchi improvvisi, spettatori espulsi dal collegamento e/o impossibilitati a entrare, il più classico segnale di errore e di buffering infinito hanno scandito l'ennesimo intoppo. Nelle ultime ore si è mosso il Codacons, presentando un esposto all'Agcom per chiedere una ulteriore verifica: ovvero, "se sono stati adottati tutti gli accorgimenti tecnici per garantire il servizio ai propri abbonati ed eliminare le criticità riscontrate in passato".
Un atto dovuto anche alla luce dell'aumento dei costi per vedere le partite: un rialzo di dieci euro per i nuovi abbonati che sottoscrivono il piano Standard oppure quello Plus. Un rincaro che è possibile evitare solo sottoscrivendo un abbonamento annuale, non mensile senza alcuna possibilità di recesso.
