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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Il ministro Abodi sul patteggiamento della Juve: “Non deve passare il messaggio sbagliato”

Andrea Abodi, ministro per lo Sport e Giovani, ha commentato a TV2000 il patteggiamento accettato dal Tribunale Federale tra la Juventus e la Procura Figc nell’ambito del procedimento relativo alla ‘manovra stipendi’.
A cura di Vito Lamorte
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Il Tribunale Federale ha accettato il patteggiamento tra la Juventus e la Procura FIGC nell'ambito del procedimento relativo alla ‘manovra stipendi‘. Il club bianconero è stato punito con un'ammenda da 718.240mila euro (da dividere tra club e dirigenti coinvolti) e hanno rinunciato a qualunque altro ricorso per chiudere definitivamente ogni situazione in vista del prossimo anno.

Una svolta inattesa ma che, evidentemente, il club e la Procura federale stavano preparando da diversi giorni vista la rapidità con cui si è svolto il tutto: in poche ore è stato portato avanti il dibattimento e subito dopo i giudici si riuniranno in camera di consiglio prima di arrivare a sancire la decisione finale. Tutto molto veloce.

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In merito a questa vicenda si è espresso Andrea Abodi, ministro per lo Sport e Giovani, che ha commentato a TV2000 la chiusura del procedimento per il club bianconero: "Non deve passare il messaggio, ma sono sicuro che non sia così, che il patteggiamento sia un abbassamento dei livelli di attenzione verso comportamenti gestionali non adeguati. Credo che ci sia bisogno di guardare avanti facendo tesoro dell’esperienza. Hanno utilizzato, nell’ambito della giustizia sportiva, uno strumento esistente.

L'ex presidente della Lega di Serie B ha proseguito così il suo pensiero: "È un modo per rilanciare l’impegno nei confronti di comportamenti che devono essere corretti dal punto di vista sportivo e gestionale. Ne abbiamo bisogno perché lo sport ha una grandissima valenza educativa e per rispettarla dobbiamo fare in modo che i comportamenti siano coerenti con l’impegno che ci assumiamo ogni giorno".

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La sentenza è stata commentata dal presidente federale Gabriele Gravina ma le sue parole sono state criticate da più parti: "C'è un momento per la verifica, l'accertamento e i giudizi, ma c'è anche un momento per decidere e guardare al futuro con maggior serenità, il tutto nel rispetto assoluto delle regole. Quest'ultimo atto è previsto dalle nostre norme, auspicabile e condiviso ed èil risultato più bello del calcio italiano per trovare un momento di serenità". 

La strategia dei legali della Juventus ha portato anche ad un altro risultato molto importante: in questo modo i bianconeri hanno conservato il settimo posto in classifica e la qualificazione alla prossima Conference League, ma con un incastro di risultati la squadra di Allegri può ancora agganciare un piazzamento per l'Europa League in attesa del procedimento dell'UEFA.

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