Il Milan vola in testa, Lazio battuta con i gol di Pulisic e Okafor: la squadra di Sarri non c’è
Il Milan batte la Lazio 2-0, grazie ai gol segnati da Pulisic e Okafor nel secondo tempo, e si porta momentaneamente da solo in vetta alla classifica con 18 punti, staccando l'Inter impegnata stasera in casa della Salernitana. Continua dunque il buon momento rossonero dopo la sconfitta nel derby: è questa la terza vittoria di fila dopo Verona e Cagliari. Si ferma subito invece la risalita dei biancocelesti, che non danno seguito al successo sul Torino dell'ultimo turno: la squadra di Sarri è ora sempre più lontana dalla zona Champions.
Nel Milan tornano Giroud e Leao dopo il turnover di Cagliari, conferma importante per Adli nella nuova posizione ritagliatagli da Pioli come perno centrale della linea mediana a tre. In difesa c'è Kjaer, preferito a Thiaw, tra i pali rientra Maignan. Lazio senza Ciro Immobile, assente a sorpresa e rimpiazzato da Castellanos: "È uscito malconcio col Torino, un affaticamento ai flessori. Il ragazzo era preoccupatissimo, dopo una riunione col medico si è deciso di utilizzarlo solo in caso di estrema necessità", ha spiegato Sarri prima del match. Titolari Rovella e Guendouzi a centrocampo, sulla fascia c'è Hysaj dal 1′ a spese di Lazzari e Pellegrini.
Il primo tempo è molto combattuto e giocato su buoni ritmi, ma le occasioni latitano: quella più nitida si materializza all'ultimo minuto della frazione, con Reijnders che non riesce ad approfittare della miracolosa respinta di Provedel su tiro di Giroud e colpisce il palo esterno. In precedenza Pioli alla mezzora era stato costretto a sostituire l'infortunato Loftus-Cheek con Musah.
Il risultato si sblocca al quarto d'ora della ripresa, grazie alla girata mancina di prima intenzione di Pulisic – uno dei più attivi dopo l'intervallo – su cross dalla sinistra di Leao. Sarri è costretto a rischiare il tutto per tutto inserendo Immobile al 75′, ma le chance da gol continuano a mancare per i biancocelesti. È il Milan a legittimare la vittoria andando vicino al raddoppio più volte con Musah, Pulisic e Reijnders, finché il sigillo sul match viene messo dal nuovo entrato Okafor quasi allo scadere. Il 2-0 finale scava un abisso di 11 punti tra le due formazioni dopo appena sette partite: la Lazio fa compagnia alla Roma tra le delusioni di questo avvio di stagione, la splendida macchina di Sarri che aveva centrato il secondo posto l'anno scorso sembra non esserci più.