Il Milan vince a Monza ma i brianzoli schiumano rabbia per il gol annullato a Mota
Il Milan prende i 3 punti e scappa via da Monza tirando un sospiro di sollievo. La scoppola presa in casa contro il Napoli brucia ancora e fa male, il successo contro brianzoli è un balsamo lenitivo che accompagna alla sfida di Champions contro il Real Madrid. Un match che, al di là del fascino in sé si eventi del genere, può indirizzare il cammino (finora difficile e accidentato) dei rossoneri in Coppa. Il ‘diavolo' torna a casa dall'UPower Stadium soddisfatto ma sorride a denti stretti per come sono andare le cose: cosa sarebbe accaduto se l'arbitro Feliciani non avesse annullato il gol a Mota Carvalho per un presunto tocco di Bondo su Theo Hernandez? E se Maignan nel primo tempo non avesse compiuto la parata-miracolo (come non gli era riuscito su Kvara) su Pedro Pereira quale piega avrebbe preso l'incontro? Domande a cui non c'è risposta se non nell'affondo di Reijnders che ha avuto il merito (e la fortuna) di farsi trovare pronto sulla "mattonella" giusta per metterla dentro dopo un rimpallo della conclusione di Morata su Izzo.
Il gol annullato a Mota, cosa ha visto l'arbitro e perché non ha fischiato subito
La rete ha avuto l'effetto di spezzare l'incantesimo ordito da Maldini (molto ispirato, fermato con le buone e le cattive maniere) e la pressione del Monza per che per lunghi tratti della prima frazione ha fatto soffrire i rossoneri. Hanno vacillato spesso e, quando la squadra di Nesta ha affondato il colpo con Mota, rischiato di finire a terra per la prima conta. Se l'è cavata solo perché l'arbitro Feliciani non s'è capito cosa abbia fatto e perché, se aveva visto il fallo (forse una spinta) di Bondo su Theo Hernandez, non ha fischiato subito invece di far continuare l'azione.
Alla perplessità del telecronista, spiazzato da quella decisione, si è aggiunta la spiegazione dell'ex arbitro, Marelli, che a Dazn ha provato a fare chiarezza sull'atteggiamento del direttore di gara. "C'è stata una trattenuta lieve ma si tratta di una valutazione di campo, proprio per questo motivo non è intervenuto il Var. Forse ha lasciato proseguire perché in caso di una sua svista si sarebbe potuti intervenire ma non è stato necessario".
Nella ripresa il tema della partita è scritto: Monza proiettato in attacco per acciuffare il pareggio, si rende pericoloso ma non trova la deviazione decisiva; Milan che si copre e con Leao cerca il guizzo. Proprio il portoghese, inizialmente tenuto in panchina da Fonseca, si rende protagonista di un'azione clamorosa nella ripresa: salta in accelerazione 3 avversari, tiene pallo nonostante un contrasto ed entra in area ma, solo davanti a Turati, cerca lo scavino e sbaglia tutto. Sbaglierà tutto anche poco dopo quando ha tolto dai piedi di Morata la palla del possibile raddoppio.