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Il Milan vince a fatica 2-3 contro lo Slovan: di buono a Bratislava solo i 3 punti e poco più

Slovan Bratislava-Milan ha due sussulti nel primo tempo grazie ai gol di Pulisic e di Barseghyan, nati da due errori enormi delle difese avversarie. Poi nella ripresa ci pensano Leao e Abraham a chiudere i conti prima dell’eurogol di Marcelli per il definitivo 2-3.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un primo tempo da dimenticare per il Milan di Fonseca che a Bratislava impiega 70 minuti per portare a casa il terzo successo consecutivo in Champions League. Primo tempo sull'1-1 con botta e risposta tra Pulisic e Barseghyan, poi ci pensa il subentrato Leao a togliere le castagne dal fuoco a Fonseca siglando l'1-2. Che diventa un più rotondo 3-1 con Abraham, prima dell'eurogol di Marcelli per il definitivo 2-3.

A Bratislava a strappare gli applausi dei tifosi presenti allo stadio è più lo Slovan che il Milan con un primo tempo da parte dei padroni di casa che riconcilia con un cammino Champions fin qui deprimente. Gli slovacchi tremano e barcollano davanti alla maggiore qualità in campo dei rossoneri ma hanno il pregio di crederci fino in fondo anche e soprattutto nel momento di maggior difficoltà dei primi 45 minuti. Soprattutto quando ci pensa il solito Pulisic a trovare la via del gol che prova a spaccare in due la partita: è il 21′ e l'americano trova la fuga vincente su un errore a centrocampo degli avversari.

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Invece di suonare la carica del Milan, alla ricerca di una vittoria per rilanciarsi in classifica generale, è lo Slovan a riaversi e reagire immediatamente, trasformando un angolo in attacco dei rossoneri in una azione in contropiede mortifera con Barseghyan che in corsa infila Maignan invano rincorso da Reijnders e Calabria. Un regalo inaccettabile da parte del Milan che ne suvisce anche il contraccolpo psicologico concludendo il primo tempo con sempre più le idee confuse.

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Fonseca prova a cambiare ad inizio ripresa, inserendo Leao per un deludente Okafor con il portoghese che però fatica ad entrare nel match con il Milan che appare con l'ansia di trovare ad ogni costo la rete del nuovo vantaggio, creando più confusione che reali opportunità in area del Bratislava. In avanti il Milan manca di mordente, Abraham gira a vuoto, Leao si accende ad intermittenza e il centrocampo non riesce a sfondare di fronte alla accorta linea difensiva dello Slovan.

Lo Slovan resiste fino al 68′ quando a riportare in vantaggio i rossoneri è proprio il portoghese che sfrutta un velo dell'ex Roma per presentarsi da solo in area e trovare il raddoppio. Che diventa tris due minuti più tardi grazie ad Abraham che sfrutta l'ennesimo errore avversario e mette in ghiaccio la partita. Il cui finale vede l'eurogol di Nino Marcelli che riapre il finale sul 2-3 dove i rossoneri mettono in campo anche l'esperienza per evitare sgradevoli sorprese.

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