Il Milan trionfa anche a Glasgow: Krunic, Diaz e Hauge stendono il Celtic
Questo Milan non conosce altro che la vittoria: in campionato è a punteggio pieno e fa suo anche il debutto in Europa League in trasferta, contro il Celtic Glasgow. Allungando ancor più la striscia di successi inserendo nel novero anche i turni preliminari di Coppa. Una cavalcata straordinaria tanto più che sta proseguendo con naturalezza e la consapevolezza di un gruppo che ha appreso la propria forza. Merito di Stefano Pioli in panchina autore di una crescita generale e di Ibrahimovic che anche a Glasgow ha gestito la squadra con la media età più bassa d'Europa, facendo da tutore e da punto di riferimento. Così, si ritorna con un successo importante, che rilancia ancora di più le aspirazioni rossonere per una stagione da protagonisti. A suon di gol con un 1-3 che ha fatto festeggiare anche Hauge.
La fa sua nel primo tempo il Milan che tiene fede alla volontà di Stefano Pioli che aveva detto: "Manteniamo alto l'entusiasmo attuale e sfruttiamone la scia". Così Krunic prima e Brahim Diaz hanno subito risposto presente con i due gol del doppio vantaggio a Glasgow nel primo tempo. Un 2-0 che ha permesso al Milan di andare al riposo con un risultato importante a proprio favore e una tranquillità mentale che permette un ritorno sulla scena nel migliore dei modi con un Celtic tutt'altro che irresistibile.
La ripresa sembra iniziare in modo accademico con il Milan che controlla e gestisce il doppio vantaggio mantenendo le distanze da un Celtic che fatica a rientrare in partita, pur cambiando tanto per dare nuova linfa al proprio gioco. I rossoneri non soffrono il ritorno dei padroni di casa e così Stefano Pioli si permette dopo un'ora di gioco anche di dare un po' di respiro ad alcuni titolari tra cui lo stesso Ibrahimovic. Ma senza lo svedese in campo, la luce tende a spegnersi e nel finale, i rossoneri subiscono la reazione degli scozzesi. La gara si riapre al 77′ con Elyounoussi su uno svarione di Romagnoli ma ci pensa l'ultimo arrivato, Hauge entrato al 79′ a mettere a segno la rete finale del 3-1: la sua quarta personale in Europa League dopo 4 incontri in Europa.