Il Milan solleva ufficialmente Paolo Maldini dal suo incarico e annuncia come lo sostituirà
Il terremoto Milan della scorsa notte è diventato realtà con il comunicato ufficiale diramato dal club rossonero. La società ha infatti sollevato Paolo Maldini dal suo incarico di direttore dell'area tecnica dopo la decisione presa da Gerry Cardinale a seguito dell'incontro di ieri. Questa la nota del Diavolo che dunque si separa dall'ex capitano e bandiera del Milan nonostante un lavoro che in questi anni ha portato i rossoneri a vincere nuovamente uno Scudetto e riconquistare la qualificazione in Champions e addirittura raggiungere la semifinale:
"AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023. Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all'Amministratore Delegato".
Il Milan dunque riparte dalla base solida di Stefano Pioli nel ruolo di allenatore ma si priva di due uomini chiave per la crescita della squadra. Non c'è un nome specifico per la sostituzione di Maldini ma nel comunicato si sottolinea come quei ruoli saranno assegnati a un gruppo di lavoro integrato. Le indiscrezioni delle ultime ore parlano in realtà di pieni poteri all’amministratore delegato Giorgio Furlani. Classe '79, studi alla Bocconi e un Master in Business Administration ad Harvard, milanista, che è membro del Cda rossonero e per dodici anni portfolio manager di Eliott. A dicembre è stato proprio lui a sostituire Gazidis come Ad, e ora insieme al capo scouting Geoffrey Moncada rappresenta la soluzione interna.
In attesa di capire nello specifico come vorrà riorganizzare il proprio organigramma societario, il Milan nella giornata di domani dovrebbe annunciare l'addio e dunque il divorzio anche da Frederic Massara nel ruolo di direttore sportivo. Anche per lui, così come per Maldini, Cardinale ha solo comunicato la decisione di sollevarlo dall'incarico praticamente annunciandogli solo la sua decisione. Un ribaltone societario totale che potrebbe seriamente destabilizzare o rinforzare un Milan che in ogni caso si appresta ad aprire un nuovo ciclo a partire dalla prossima stagione.