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Il Milan si arrende al Chelsea e all’arbitro Siebert: la strada in Champions si fa più dura

L’espulsione di Tomori al 18′ condiziona il match che finisce ben presto tra le mani del Chelsea: 2-0 il risultato finale con i gol di Jorginho e Aubameyang che complicano il cammino rossonero nel girone.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Chelsea si prende l'intera posta in palio anche a San Siro e rifila altri due gol al Milan, prendendosi la vetta solitaria del Girone. Una gara condizionata dalle decisioni arbitrali ad inizio match quando viene espulso Tomori e assegnato un rigore agli inglesi: 2-0 il risultato finale che complica i piani di qualificazione ma che lascia ancora in corsa i rossoneri, bravi a rimanere sempre in partita fino al 90′.

Il primo tempo, e tutta la partita, viene condizionato dalla scelta di Siebert, arbitro tedesco che al 18′ decide di mettere mano al cartellino rosso per punire Tomori, reo di aver agganciato con le mani da dietro Mount che si era involtato a rete, a tu per tu con Tatarusanu. Una decisione che ha fatto esplodere San Siro, con il rossonero e Pioli che cercavano spiegazioni per un provvedimento eccessivo. Con il Milan in dieci e sotto di un gol per il conseguente rigore, la partita cambia e l'inerzia diventa tutta inglese.

Il momento in cui Tomori viene espulso, al 18' sullo 0-0
Il momento in cui Tomori viene espulso, al 18′ sullo 0-0

Un rammarico ancora più grande visto il buon inizio del Milan che per un quarto d'ora non era stato in nulla inferiore alla squadra di Potter. Poi il rosso, il gol e quindi l'inevitabile raddoppio del Chelsea che mette in ghiaccio il match con il tocco rasoterra sul primo palo di Aubameyang al 34′. Pioli prima non decide il cambio poi opta per un nuovo assetto con un 4-3-2 che non vede più in mediana Brahim Diaz, cui viene preferito Dest mentre Leao va ad affiancare Giroud.

Malgrado la situazione avversa,  il Milan non naufraga, Giroud ha anche un'occasione per accorciare, di testa, fallita da centro area. Il Chelsea non accelera quasi mai preferendo la gestione e il controllo di un match già risolto a proprio favore che rilancia le ambizioni per il primo posto nel girone E. I rossoneri hanno il merito di giocare fino alla fine a testa alta senza pensare al risultato, spingendo laddove si riesca. Così ne nasce un match comunque aperto, con Dest che al 60′ va vicino al gol personale su un'ottima giocata di Leao.

Il finale scorre via leggero, con le forze in campo che vengono meno e il Milan che torna a pensare già al campionato mentre il Chelsea preferisce non alzare i ritmi e affondare ancora: il 2-0 è sufficiente per i Blues di Potter di prendersi il primo posto nel Girone, per il Milan tutto si complica anche se la qualificazione è sempre a portata di mano.

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