Il Milan riapre al rinnovo di Calhanoglu: nuova offerta e ultimatum al trequartista turco
Il Milan sta cercando di dare a Pioli una squadra già pronta per il ritiro. In vista della sessione di mercato estiva, i rossoneri hanno ripreso i discorsi legati al rinnovo di Hakan Calhanoglu. Il trequartista turco, impegnato con la propria Nazionale per gli Europei itineranti, è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno 2021. Il suo entourage ha rifiutato anche l'offerta di 4 milioni netti e stagione e quindi sembrava ormai scontato il suo addio proprio come accaduto per Gigio Donnarumma. Ma invece Maldini e Massara non vogliono ancora perdere l'ultima speranza e senza cadere in futili ricatti avvicinandosi alla richiesta del giocatore, hanno deciso di concedere un'altra possibilità a Calhanoglu.
La dirigenza rossonera ha infatti presentato nuovamente l'offerta da 4 milioni di euro netti a stagione più alcuni bonus che possono facilmente arrivare a 4,5 milioni. Come riferito da Sky, il Milan ha però chiesto che la risposta arrivi in tempi brevissimi, praticamente a partire dalla prossima settimana altrimenti il club si concentrerà su altri obiettivi: De Paul, Papu Gomez e Ilicic in primis. Il Milan, probabilmente, anche per riconoscenza nei confronti di uno dei giocatori che ha maggiormente fatto la differenza nella squadra di Pioli dal post lockdown a oggi fino alla qualificazione in Champions, ha voluto tendere la mano a Calhanoglu al quale, senza il Milan, era rimasta solo l'offerta dell'Al-Duhail: ricca ma poco stimolante.
I dettagli della trattativa tra Calhanoglu e il Milan
A partire dalla prossima settimana, il Milan ha chiesto una risposta a Calhanoglu. È chiaro che da qui a lunedì/martedì, tutti i discorsi legati a De Paul e Papu Gomez saranno congelati mentre si fa largo la pista Ilicic. Il giocatore nella seconda parte di stagione è scivolato giù nelle gerarchie di Gasperini nella sua Atalanta e più volte, anche pubblicamente, ha fatto capire di non essere così certo di voler rimanere. Nonostante le smentite del presidente Percassi, Ilicic può essere il nome a sorpresa nel caso in cui davvero Calhanoglu decidesse di rifiutare anche questa offerta da parte della dirigenza rossonera.
L'entourage del turco credeva di poter portare a compimento il gioco al rialzo al quale ormai tutti i procuratori (Raiola in primis) ci stanno abituando da anni ‘ricattando' i club con minacce d'addio immediate dei loro assistiti nel caso in cui i club non accettassero le condizioni da loro imposte. E invece non solo il Milan ha già guardato altrove per rimpiazzare Calhanoglu, ma lo stesso turco non ha ricevuto alcuna offerta allettante dall'estero (Manchester United compreso) ricevendo solo una ricca offerta dal Qatar, precisamente dall'Al-Duhail, che ha messo sul piatto 32 milioni di euro (triennale da 8 milioni a stagione e 8 milioni al momento della firma) per convincere il giocatore. Il Milan, per riconoscenza, ha teso una mano, l'ultima, al giocatore.