Il Milan presenta ricorso contro la squalifica di due giornate a Rebic
Il Milan ha depositato il ricorso contro le due giornata di squalifica inflitte ad Ante Rebic dopo la gara contro il Napoli persa dai rossoneri per 1-0 a ‘San Siro'. L'attaccante croato aveva insultato l'arbitro Pasqua nel corso della partita per via di alcune decisioni discutibili. Il suo cartellino rosso era arrivato quasi nel finale di gara con gli azzurri già in vantaggio dopo il gol realizzato da Politano. L'obiettivo dei rossoneri è sicuramente quello di cercare di ridurre a una giornata la squalifica del giocatore in modo tale da poter dare a Pioli un altro attaccante in vista della prossima sfida di campionato.
Senza Leao, Mandzukic e con Ibrahimovic non ancora in condizionale ottimale per giocare una partita intera, i rossoneri hanno un grosso problema in attacco e l'assenza del croato ha dato ulteriori problemi all'allenatore rossonero. Sarà importante capire quale sarà la decisione in merito al ricorso del Milan che nel prossimo impegno di campionato, dopo la Fiorentina, dovranno vedersela contro la Sampdoria a ‘San Siro' al rientro dopo la sosta per le Nazionali.
Rebic nel corso di questa stagione ha totalizzato ben 24 presenze tra campionato, Europa League e Coppa Italia realizzando 5 gol e 8 assist in totale. Importantissima l'ultima marcatura messa a segno all'Olimpico contro la Roma nel giorno dell'infortunio di Ibrahimovic. Un giocatore importante negli automatismi tattici di Pioli che di fatto, senza il croato, ma spesso fatica a creare densità nella difesa avversaria.
Le due giornate di squalifica sembrano una sanzione troppo severa per il Milan che vorrebbe dunque cercare di capire quali margini ci siano per provare a far togliere al giocatore quantomeno un turno. Pioli teme di non riuscire a far recuperare al meglio Ibrahimovic e forzarlo a scendere in campo poiché non ha altri uomini offensivi da schierare in questo momento. Contro il Manchester United era stato Castillejo a giocare nel ruolo di falso nove.