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Il Milan ha infranto una regola del calcio dopo l’infortunio di Maignan, ma nessuno se ne è accorto

Il Milan ha giocato senza capitano per un tempo a Udine, dopo l’uscita di Maignan, ma nessuno se n’è accorto: cosa rischia il club rossonero e cosa dice il regolamento.
A cura di Vito Lamorte
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Il Milan ha giocato senza capitano per un tempo contro l'Udinese ma nessuno se n'è accorto: dopo l'uscita di Mike Maignan per infortunio, al minuto 9 del secondo tempo, nessuno ha pensato che era il caso di trasferire la fascia sul braccio di Theo Hernandez, ovvero il vice-capitano. Una svista della delegazione rossonera e della squadra arbitrale, ma non solo: nessuno si è accorto di questa situazione fino alla fine della partita del Bluenergy Stadium.

In tutto ciò, il terzino francese è stato sostituito all’83’ e, anche in questo caso, non c'è stato passaggio di consegna della fascia ad terzo giocatore: a chi sarebbe toccato? Tomori o Gabbia, probabilmente, perché Rafa Leao ha lasciato il campo insieme a Theo. Nessun calciatore rossonero ha indossato la fascia da capitano fino al fischio finale dopo l'uscita di Maignan.

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Il Milan ha giocato senza capitano per un tempo: cosa dice il regolamento

Cosa rischia il Milan e cosa dice il regolamento quando si verificano queste situazioni? La regola 4 al comma 2 del regolamento AIA-FIGC, che fa riferimento all'"Equipaggiamento obbligatorio", è chiara: il capitano deve indossare la fascia. Il testo: "Il capitano della squadra deve indossare la fascia da braccio rilasciata o autorizzata dall’organizzatore della competizione, oppure una fascia da braccio monocolore che può anche riportare la parola “capitano” o la lettera “C” o una traduzione della stessa, anch’essa monocolore."

Il concetto viene ripetuto anche nel noif della FIGC all’articolo 72 sulla “Tenuta di giuoco dei calciatori”: il capitano deve portare la fascia quale segno distintivo e il motivo è molto semplice, ovvero deve essere riconoscibile non solo all’arbitro, ma pure dai compagni, dagli avversari e dal pubblico.

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Questo il testo ufficiale: "II Capitano deve portare, quale segno distintivo, una fascia sul braccio di colore diverso da quello della maglia, sulla quale potranno essere apposti loghi, scritte e disegni riconducibili alla società e al Campionato, purché autorizzati dalla Lega competente". 

Il Milan non rischia nulla a livello di provvedimenti disciplinari ma si tratta di una situazione molto singolare e particolare.

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