Il Milan fa un tiro in porta in 90 minuti, Pioli: “Ma in area ci siamo arrivati tanto”
Un punto guadagnato o perso. Dipende quale parte del bicchiere si guarda. A Udine il Milan torna a casa con un pareggio che sembra un assist per l'Inter e il Napoli, a duellare lassù per la vetta della classifica. Cagliari ed Empoli le avversarie di nerazzurri e partenopei, contro le "piccole" (la Juve ha stentato a Venezia) il rischio è di perdere punti pesantissimi. È successo ai rossoneri alla Dacia Arena: infortuni e fatiche di Coppa le incognite che hanno rallentato il ‘diavolo' e tra una settimana c'è lo scontro diretto col Napoli a San Siro.
C'è un dato che fotografa bene qual è stata la qualità e il livello della prestazione contro i friulani. La squadra di Stefano Pioli ha riscosso un possesso palla bulgaro (pari al 66%) ma ha tirato una sola volta nello specchio della porta rispetto alle 6 dei padroni di casa. Addirittura alla fine del primo tempo erano state zero le conclusioni. "Lo abbiamo buttato – le parole di Tonali – ma gli infortuni non possono essere un alibi".
Ibrahimovic ha salvato capra e cavoli al 92° ma sul terreno restano (anche) le perplessità per le scelte di formazione: Bennacer e Bakayoko schierati in campo dall'inizio, e cambiati nella ripresa con Kessié e Tonali, hanno sofferto in mediana disputando 45 minuti horror. E quando Brahim Diaz, dopo un'incursione di Messias (anche lui lanciato nella mischia a inizio ripresa al posto di Krunic), spara alle stelle da buona posizione sembra il segnale della serataccia del Milan.
Pioli non cerca attenuanti, non si nasconde: "Continuiamo a regalare certi gol – ha ammesso a Sky -. Stiamo subendo gol da palle perse nostre. Poi le paghi queste situazioni perché perdi lucidità e le partite diventano difficili". Non è stato un Milan brillante, il tecnico lo conferma. "Abbiamo fatto fatica a fare il nostro gioco, soprattutto per mancanza di lucidità nel scardinare una difesa così. Non abbiamo creato tante occasioni, ma in area ci siamo arrivati tanto. Nelle ultime partite abbiamo perso compattezza in fase difensiva, c'è troppa distanza tra i reparti".
