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Il Milan esce indenne da Torino, Sportiello insuperabile: Juve respinta nella corsa al secondo posto

Il Milan va via da Torino col risultato che voleva, un pareggio per 0-0 blindato dall’insuperabile Sportiello, in campo dal 1′ al posto dell’acciaccato Maignan. La Juventus resta a cinque punti, il secondo posto è davvero vicino quando mancano quattro partite alla fine.
A cura di Paolo Fiorenza
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Inserito nell'undici titolare all'ultimo momento per il problema fisico occorso a Maignan, Marco Sportiello è stato il grande protagonista del big match della 34sima giornata tra Juventus e Milan, finita 0-0 soprattutto grazie alle parate del 31enne portiere brianzolo. Il match, invero abbastanza modesto, ha visto i vani tentativi dei bianconeri di prendersi i tre punti per rimettere in discussione il secondo posto in campionato dietro l'Inter scudettata. Il pareggio finale lascia dunque invariata la distanza di cinque punti tra le due squadre.

Le scelte iniziali. Allegri preferisce il giovane Yildiz a Chiesa in attacco per affiancare Vlahovic ed inserisce Weah a destra spostando Cambiaso a centrocampo da mezzala: resta fuori McKennie. Milan in emergenza in difesa per le assenze degli squalificati Calabria, Tomori e Theo Hernandez: Pioli arretra Musah da terzino destro, con Florenzi dalla parte opposta. In mediana c'è Adli al fianco di Reijnders, mentre in avanti torna Giroud dal 1′. Poco prima del fischio d'inizio dà forfait Maignan per un risentimento all'adduttore: tra i pali va Sportiello, che sarà grande protagonista del match.

Primo tempo in cui prevale il voler prima di tutto non prenderle. Le occasioni non sono molte da ambo le parti, è la Juventus a fare la partita nella prima parte della frazione, andando al tiro con Vlahovic all'8′ (sicuro Sportiello) e poi ancora un paio di volte con Gatti e Cambiaso non trovando lo specchio della porta. Da lì in poi il Milan prova a farsi vivo dalle parti di Szczesny, ma le conclusione di Leao, Gabbia di testa e Florenzi sono poca roba. È Vlahovic ad avere la chance più pericolosa in finire di tempo, con una punizione dal limite che trova Sportiello pronto a deviare in calcio d'angolo.

Nell'intervallo non ci sono sostituzioni ed è subito la Juve ad avere la grossa chance di andare in vantaggio, ma Sportiello è miracoloso due volte, prima su Kostic che entra in area e scarica il suo sinistro, poi sulla ribattuta di Danilo, circostanza in cui il portiere rossonero è aiutato anche dal palo.

È sempre la Juve a cercare maggiormente i tre punti per accorciare sul secondo posto e dopo un colpo di testa fuori di Yildiz, Allegri mette mano ai cambi: fuori Vlahovic (tornato in spogliatoio con una borsa del ghiaccio sul ginocchio) e Kostic, dentro Milik e Chiesa. Pioli risponde con un cambio in mediana: Bennacer al posto di Adli. Dopo una decina di minuti è Giroud a lasciare il campo per fare posto ad Okafor, mentre McKennie avvicenda Weah tra i padroni di casa.

Al 73′ ancora un'occasione per la Juve: Chiesa – il cui ingresso ha dato grande impulso – va via a sinistra e crossa preciso per la testa di Milik, che trova di nuovo uno Sportiello invalicabile. I bianconeri ci provano ancora nel finale e sfiorano il gol vittoria dopo un batti e ribatti in area provocato da una smanacciata stavolta non impeccabile di Sportiello, ma il colpo di testa di Rabiot trova il provvidenziale salvataggio di Thiaw sulla linea di porta. Sul calcio d'angolo successivo, il colpo di testa di Milik finisce fuori di poco. Gli ultimi tentativi della Juve si esauriscono sul muro rossonero: il Milan va via da Torino col risultato che voleva, il secondo posto è davvero vicino quando mancano quattro partite alla fine.

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