Il Milan crolla contro una sontuosa Fiorentina: Vlahovic dominante, Ibra non basta
Il Milan si ferma a Firenze: 4-3 per la Viola che mostra ancora una volta ottimo calcio, tenuta, determinazione e qualità. Vlahovic superlativo, autore di due gol – 10 in 13 partite disputate – che mette la parola fine alle speranze rossonere all'86' dopo che il Milan era riuscito a rimontare dal 3-0 al 3-2 con doppietta di Ibrahimovic. Che non è bastato per fare evitare ai rossoneri la prima sconfitta stagionale, che potrebbe permettere al Napoli – se vittorioso a San Siro contro l'Inter – di ritrovarsi in vetta solitario. Per la Viola, aggancio alla Juve e alla Lazio in classifica, alle soglie della Zona Coppe.
Fiorentina-Milan inizia con il turbo sul terreno di gioco: padroni di casa e rossoneri dal primo minuto giocano il proprio calcio a cento all'ora, alzando subito i ritmi e l'asticella dello spettacolo. Ne nasce un match vivo che esalta il Franchi e i giocatori in campo. Non è un caso che ritmi frenetici, dedizione alle fasi offensive più che a quelle difensive, portino alla quasi immediata rottura degli equilibri. A favore della Viola che si porta in vantaggio al quarto d'ora con Duncan che si trova al momento giusto nel posto giusto. Tatarusanu-Gabbia è la ditta dell'errore che regala la rete al centrocampista della Fiorentina per l'1-0.
La reazione del Milan c'è e si fa sentire ma la Viola si difende benissimo, trama ma non cade e il primo tempo si chiude con il botto, ancora di colore gigliato. Nessun errore macroscopico da parte della difesa rossonera ma perla assoluta di Saponara che si inventa la giocata vincente: un tiro perfetto all'incrocio opposto dove Tatarusanu non può arrivare.
A riposo sul 2-0, Pioli non cambia e tiene gli stessi 11 del primo tempo: scelta pessima perché il Milan da lì a poco si ritrova addirittura sotto per 3-0 in una crescendo viola dove a festeggiare questa volta è Vlahovic capace di scappare sulla trequarti al povero Gabbia e di slancio superare Tatarusanu e infilare il diagonale a centro porta sguarnita. Il Milan appare come un pugile frastornato, sotto i colpi del suo avversario. L'unico che sembra cederci è Pioli che poco dopo cambia contemporaneamente tre giocatori, con un Milan assolutamente più offensivo.
Una scelta che è la svolta del match: la Fiorentina va in blackout e il Milan concretizza la solita pressione, rientrando in una manciata di minuti in partita. Grazie all'immenso Zlatan Ibrahimovic che segna una doppietta personale per il 3-2 che riaccende il match. La prima rete arriva approfittando di un errore pacchiano di Bonaventura, il secondo finalizzando una discesa di Theo. Il finale di gara è incandescente, con il Milan che ha in campo tre punte di ruolo – Giroud, Leao, Ibrahimovic – e la Viola che si ritrova a gestire un solo gol di vantaggio.
Il finale è ancora ricco di sorprese con il Milan che attacca a testa bassa e la Fiorentina che prova a resistere e a pungere di rimessa. Anche Italiano mette mano alla formazione, inserendo tra gli altri anche Nico Gonzalez che si rivela decisivo quando all'86' innesca Vlahovic che sfrutta l'ennesimo errore di serata, questa volta di Theo Hernandez, per segnare il 4-2 che riporta l'entusiasmo nella Viola. A tempo scaduto, arriva ancora un gol, su autorete di Venuti, al 96′ su ennesima magia di Ibrahimovic che colpisce l'incrocio dei pali.