Il messaggio di Spalletti prima di Roma-Napoli: “Fischi? Non li merito. È la partita della mia vita”
Luciano Spalletti non si fida della Roma. L'allenatore del Napoli torna all'Olimpico da imbattuto e dopo aver vinto la prima gara in Europa League ora la squadra azzurra va alla ricerca della nona vittoria di fila in campionato. I partenopei nel nono turno della Serie A 2021-2022 faranno visita ai giallorossi feriti dopo la debacle rimediata in Conference League. Nelle conferenza stampa alla vigilia della partita Luciano Spalletti, dal centro sportivo di Castel Volturno, ha presentato così il match: "Domani è uno scontro diretto contro un inquilino del condominio più ambito d'Italia, quel condominio in cui tutti quelli che fanno il mio lavoro vorrebbero abitare. Quel condominio lì rimarrà integro per tutto l'anno, ci saranno sempre quelle squadre lì a contendersi la Champions League e tutti rimarranno agganciati alla possibilità di entrare in Champions, che è il primo obiettivo di tutti. Del resto se ne parlerà strada facendo".
Per il tecnico di Certaldo è una partita speciale quella contro i giallorossi e lo ammette senza problemi: "Non bisogna vivere invano. Sono anni che faccio questo mestiere e ho capito che per essere un allenatore felice, che vive bene il calcio, ho bisogno di piazze importanti, da umori forti, sia nel bene che nel male. Roma-Napoli è la mia partita da questo punto di vista. Non sarà mai però una partita contro un nemico, ma una partita tra due parti di me. Domani non ci sarà nessun passato da sconfiggere, ma c'è una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Io sarò tutto del Napoli, chiaramente, ma la Roma non sarà mai la mia nemica".
Sembra che domani Spalletti possa essere fischiato dal pubblico di casa ma il tecnico del Napoli liquida subito la questione: "Dei fischi abbiamo già parlato e posso solo dire che quei fischi io non li merito: so quanta passione, furore e amore ho dato per la Roma. Mi farò consolare dai ricordi delle partite magnifiche che abbiamo vinto giocando un calcio spettacolare con calciatori altrettanto magnifici, portando a casa vittorie che sono entrate nella storia del club".
L'allenatore è stato al centro di molte critiche nell'ambiente romanista per come è finito il suo rapporto con Francesco Totti e per come è stato descritto nella serie ‘Speriamo de morì prima' ma lui ha risposto con una battuta: "Per Totti ho fatto delle cose che pensavo di non fare per nessun calciatore e le rifarei anche. Ho amato l'ambiente, ho amato Totti. Col pallone tra i piedi è il calciatore più forte che ho mai allenato, è tra i più grandi quest'era calcistica. Non voglio spoilerare la serie che farò io su Totti: il titolo è ‘Speriamo de morì tutti dopo'".