Il messaggio d’amore di Mourinho a Ceferin per la Conference League: “Una cosa mai vista”
Da domani si inizia a celebrare ancora una volta l'UEFA con il girotondo degli atti conclusivi delle maggiori competizioni continentali. C'è l'Europa League alle porte, poi spazio alla Champions e alla neonata Conference League, al suo attesissimo debutto. Giorni di gloria e trionfo per il massimo organo del calcio europeo presieduto da Aleksandr Ceferin che proprio per preservare tutto questo ha combattuto in prima linea chi ha cercato di scardinarne le fondamenta con il blitz della Super League. Raccogliendo al meglio quanto seminato, con l'appoggio anche di chi meno te lo aspetti.
Il numero uno dell'UEFA, in una lunga intervista esclusiva al media sloveno "24ur.com" si è preso tutto lo spazio che ha ritenuto opportuno per celebrare e autocelebrarsi, sottolineando ciò che da mercoledì 18 maggio, giorno della finale di Europa League, decreterà l'inizio dei fuochi artificiali attorno alle competizioni UEFA. Spiegando anche il motivo per cui è stata scelta Parigi come immediato ripiego all'esclusione di San Pietroburgo per la finale di Champions all'indomani delle sanzioni alla Russia: "Parigi ci ha subito sostenuto davanti al folle progetto della Super League, tutta la Francia e il presidente Macron sono stati disponibili. Non era possibile non cambiare sede, Parigi è una città ospitale, con impianti e logistica d'eccellenza".
Una Champions League in cui si giocheranno il titolo il Liverpool di Klopp e il Real Madrid di Ancelotti, con quest'ultima società che ancora oggi, insieme alla Juventus e al Barcellona, non ha ancora seppellito completamente l'ascia di guerra con l'UEFA. Un problema? No, per Ceferin un vanto: "Il fatto che in Champions femminile ci sia il Barcellona Women e in quella maschile il Real significa semplicemente che non ho nulla contro di loro. Non ho rapporti con le dirigenze ma valuto e vivo le situazioni da professionista e queste questioni si risolveranno in altre sedi, non certo in campo".
Campo che aprirà le porte dell'Europa League a Rangers Glasgow e Eintracht Francoforte, mentre in Conference League ci sarà spazio per l'ultima e unica italiana ancora in gioco, la Roma che sfiderà a Tirana il Feyenoord. Un fiore all'occhiello promosso da tutti, l'ultimo torneo ideato e prodotto dall'UEFA che ha raccolto consensi e proseliti cammin facendo. Nata come possibile Coppa di ripiego, ha conquistato tutti, in primis i club che sono arrivati in finale e i loro protagonisti. Tra cui Josè Mourinho, che ha la possibilità di diventare il primo tecnico al mondo ad alzare al cielo tutti e tre i trofei continentali. "Jose Mourinho" sottolinea Ceferin "è un uomo che vive il calcio, che si emoziona per il calcio e non gli importa se vince o perde, lui cerca emozioni. Ha vinto tutto nel calcio con i suoi club e ora avrà l'opportunità di essere il primo nella storia per la Conference. Significa molto per lui trionfare in finale e questo è una grande promozione per questa competizione".
Un Mourinho che è stato anche protagonista di un aneddoto molto particolare una volta che ha raggiunto la finale con la Roma. Dopo le lacrime e la commozione vista e vissuta in un Olimpico vestito a festa, lo Special One ha dedicato un pensiero particolare proprio a Ceferin, raccontato dal numero uno dell'UEFA: "C'erano tanti scettici sulla Conference League, ma non Josè. Ho ricevuto un sms da Mourinho dopo essersi qualificato: era totalmente commosso. Mai visto prima un messaggio così, con così tanti cuori che neppure dalle ragazze…"