Il medico della Lazio: “Ho visitato un calciatore importantissimo ma non era idoneo. Oggi è in Serie A”
C'è un calciatore che milita attualmente nel campionato di Serie A e che secondo il medico della Lazio, Ivo Pulcini, nel 2019 non era idoneo a giocare. Affermazioni molto forti, per certi versi anche angoscianti da parte del dottore (la Figc ha aperto un'inchiesta sulle sue rivelazioni), che pronunciò un no secco all'ingaggio di Strahinja Pavlović (ora al Milan) perché, in base ai controlli effettuati all'epoca, aveva riscontrato anomalie cardiache. Anomalie mai più rilevate dai club che lo hanno tesserato successivamente tanto che lo stesso club serbo e il Monaco formalizzarono il trasferimento per circa 10 milioni di euro (2020). Il centrale balcanico ha giocato anche in prestito con il Cercle Bruges e il Basilea prima di essere ceduto definitamente dai francesi al Salisburgo (2022) e da gli austriaci ai rossoneri (2024) per la somma di circa 20 milioni di euro.
La vicenda di Edoardo Bove, colpito da malore durante Fiorentina-Inter, ha scosso il mondo del calcio italiano. Oggi il giocatore sta bene, è in ripresa e ha anche parlato con i compagni di squadra dopo il grande spavento per le sue condizioni indicate nel primo referto. Quando potrà tornare in campo è questione secondaria rispetto alla piena guarigione, alla eventuale idoneità sportiva che gli sarà concessa (o meno) e per la quale sarà dirimente la valutazione sulle cause dell'aritmia cardiaca: se traumatiche (commotio cordis), ovvero conseguenti a un fatto isolato e fortuito come un brusco e improvviso colpo nella regione toracica, le possibilità di riprendere l'attività sportiva e agonistica sarebbero maggiori. Diversamente, la necessità di impiantare un defibrillatore rimetterebbe tutto in discussione.
Quanto accaduto al Franchi ha acceso ancora una volta i riflettori proprio su questo aspetto: la piena integrità fisica degli atleti che si riverbera in leggi molto severe anche nel confronto con altri Paesi (un esempio l'ex interista Eriksen, non più abile per il campionato italiano ma tesserato in Premier League nonostante l'apparecchio elettrico sottocutaneo) sia, e più ancora, in seguito a problemi di salute abbastanza gravi sia in fase di riscontri clinici preventivi quali le rituali visite mediche (nell'estate scorsa la Roma rinunciò a Danso del Lens che non aveva superato i controlli).
Il calciatore "non idoneo a giocare in Serie A" secondo il medico Pulcini
Al riguardo le parole del medico della Lazio, Ivo Pulcini, fanno riflettere e mettono i brividi addosso. Nell'intervista a Il Messaggero ha citato una situazione tanto delicata quanto preoccupante legata a uno stesso calciatore che nel 2019 il club capitolino avrebbe voluto ingaggiare, salvo abbandonare quella pista per il parere negativo dei medici dopo quanto emerso in sede diagnostica: "In Serie A c'è un calciatore che non è idoneo a giocare". Lo ha definito uno di quelli che "va per la maggiore" che è "importantissimo" e impegnato nella stagione attuale.
Nel 2019 saltò il trasferimento di Pavlovic alla Lazio: non superò le visite mediche
"Non lo ritenni idoneo a giocare", ha ammesso al netto della rigidità del protocollo. Carte alla mano, Pulcini non lo valutò abile e il no fu invalicabile. Il cenno del dottore sembra rimandare a quanto avvenuto nell'estate di cinque anni fa in ambito di calciomercato: la Lazio aveva raggiunto un accordo con il Partizan Belgrado per acquistare Pavlovic ma l'operazione non si è mai conclusa perché non superò le visite mediche a causa di alcune anomalie al cuore.
Il dottor Pulcini in serata smentisce tutto
Nel corso della serata odierna il dottor Ivo Pulcini, attraverso QSVS, fa sapere di non aver mai detto questa versione e smentisce tutto: “Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero e sono in attesa di una rettifica. Non mi permetterei mai di riferirmi a calciatori di altre società. Non ho hai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono shockato. Ho spiegato solamente il soccorso che alla Lazio abbiamo insegnato ai giocatori in caso di situazioni d’emergenza come capitavo a Bove”.
Il medico della Lazio ha poi aggiunto: "Pavlovic? Non mi ricordo di questa cosa ed è passato tanto tempo. Inchiesta della Procura Federale? Tutto un fraintendimento su dichiarazioni che non ho mai fatto. Chinè non mi ha contattato, ma ho la coscienza pulita. Se uno gioca in Serie A ha l’idoneità”. Poi ancora: "Nella mia carriera alla Lazio ricordo solamente di un giocatore che aveva avuto problemi, ma era spagnolo. Non mi riferivo a Pavlovic. Tare disse che non era arrivato alla Lazio perché bocciato alle visite mediche? Tare può dire quello che vuole su Pavlovic. Io non ho mai fatto certificati di non idoneità a calciatori”.