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Il Marocco fa reclamo ufficiale dopo la semifinale dei Mondiali: Francia favorita dall’arbitro

Ci sono margini perché la denuncia formale da parte del Marocco possa portare la Fifa a rivedere quanto accaduto nella semifinale? Sono due gli episodi contestati sia per l’arbitraggio sia per il mancato intervento del Var.
A cura di Maurizio De Santis
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L'azione più contestata dal Marocco: l'intervento di Hernandez su Boufal in area di rigore francese.
L'azione più contestata dal Marocco: l'intervento di Hernandez su Boufal in area di rigore francese.
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Il Marocco s'era inchinato ai suoi tifosi dopo la sconfitta contro la Francia ma aveva lasciato il campo a testa alta. La semifinale era stato l'ultimo atto dei Mondiali vissuti da rivelazione assoluta, spazzando via selezioni più blasonate come Belgio (fatto fuori ai gironi), Spagna e Portogallo tra ottavi e quarti.

La squadra di Walid Regragui, che aveva costruito le proprie fortune su una difesa solida e disciplina tattica, è stata eliminata a margine di una partita che l'aveva vista reagire con personalità al gol subito in avvio, sfiorare il pareggio e reggere il confronto con i campioni in carica.

Qualcosa, però, è andato storto. Qualcosa ha messo i bastoni tra le ruote e rovinato tutto. Qualcosa di abbastanza grave e clamoroso da spingere la Federazione marocchina a presentare un reclamo ufficiale nei confronti della Fifa per i fatti accaduti durante il match disputato con Les Bleus. Non è abbaiare alla luna ma un atto che fa rumore, solleva un polverone e in parte oscura l'euforia dei transalpini per aver guadagnato il diritto a giocarsi il trofeo questa volta contro l'Argentina.

Il direttore di gara messicano ha ammonito Boufal protagonista dell'azione che ha suscitato le proteste dei marocchini.
Il direttore di gara messicano ha ammonito Boufal protagonista dell'azione che ha suscitato le proteste dei marocchini.

È un atto che mette nel mirino l'operato dell'arbitro messicano, Cesar Ramos Palazuelos. È lui l'imputato principale, il pomo della discordia. Il direttore di gara ha lasciato dietro di sé una scia di polemiche e ombre lunghe: sembra andare in confusione e perdere il controllo dell'incontro prendendo decisioni molto discutibili che finiscono – suo malgrado – per favorire la Francia. Quali? Due i casi contestati con veemenza dal Marocco per la mancata concessione di calci di rigore.

La nostra Federazione ha presentato ricorso con forza contro l'arbitro della partita Marocco-Francia arbitrata dal signor Cesar Arturo Ramos – si legge nella nota ufficiale -. Abbiamo inviato un documento all'organo competente nel quale facciamo riferimento a situazioni arbitrali che ci hanno visto negare due penalty. Abbiamo anche espresso il nostro grande stupore per il fatto che il sistema di video assistenza non sia intervenuto.

Cosa è successo nel dettaglio? Il primo episodio fa riferimento all'intervento in scivolata di Théo Hernandez su Sofiane Boufal in piena area di rigore che il direttore di gara non ha ritenuto falloso e, anzi, ha ammonito il giocatore del Marocco. Perché il Var non è intervenuto? L'interrogativo trova eco in un'altra situazione controversa: Selim Amallah era stato strattonato in area ma anche in questo caso l'arbitro aveva lasciato proseguire.

Ci sono margini perché la denuncia formale da parte del Marocco possa portare la Fifa a rivedere quanto accaduto nella semifinale? La richiesta ha pochissime, quasi nulle, possibilità di essere accolta soprattutto considerati i tempi molto brevi a disposizione rispetto alla finalissima in programma domenica alle 16.

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