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Il Manchester United nega a Ferguson un grande privilegio: non basta solo il licenziamento

Il Manchester United fa un altro sgarbo a Sir Alex Ferguson, non potrà più entrare negli spogliatoi dopo le partire: gli è stato impedito di partecipare a un rito intoccabile.
A cura di Ada Cotugno
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Il licenziamento di Sir Alex Ferguson dopo quasi 40 anni trascorsi al Manchester United è stato accolto con rabbia da parte dei tifosi e dei tanti ex calciatori che ha allenato nel corso della sua carriera. Nessuno si è trovato in accordo con la decisione di INEOS di porre fine al suo contratto da ambasciatore globale, anche se in realtà è stata una scelta comune presa fra le due parti. la società è stata accusata di aver toccato uno dei grandi simboli del club, quasi un sacrilegio in un periodo in cui i rapporti con i tifosi sono già ai minimi storici. E, come se non bastasse, per il leggendario allenatore è arrivata anche un'altra notizia molto spiacevole.

Nonostante i Red Devils abbiano chiarito che sarà sempre il benvenuto allo stadio, Ferguson non potrà più entrare negli spogliatoi per incontrare i giocatori e parlare con loro. Sembra una banalità, ma per lo United è un rito storico oltre che un privilegio riservato ai grandi volti che hanno scritto la storia della squadra.

Sir Alex Ferguson bandito dagli spogliatoi dello United

Anche un simbolo come l'ex allenatore è rientrato nel drastico programma di taglio dei costi promosso da INEOS per rimettere in sesto le finanze dello United. A partire dal prossimo anno non sarà più ambasciatore globale, anche se resterà un membro del consiglio direttivo: si tratta di un organo cerimoniale, separato dal consiglio ufficiale dove invece sono presenti i proprietari che hanno potere di incidere sulle sorti della società. È un altro degli incarichi simbolici, in segno di riconoscenza per i 40 anni trascorsi al servizio della squadra e i 38 trofei vinti, ma come riporta il Daily Mail a Ferguson è stata fatta un'altra scortesia.

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Non potrà più entrare negli spogliatoi del Manchester United dopo le partite, uno sgarbo enorme. Le visite nel cuore dello stadio erano un rito intoccabile e fanno parte della cultura del club da tantissimi anni: i membri del consiglio direttivo erano i benvenuti in ogni momento, soprattutto le personalità come Sir Bobby Charlton che erano considerate una risorsa preziosa per tutti i calciatori. Il club ha spiegato di non aver interdetto Ferguson, ma di avere un'intesa collettiva su chi potrà entrare.

Un drastico cambiamento delle politiche del club che crea tanto malumore, soprattutto perché va a toccare una delle figure leggendarie a Manchester. Per adesso Ferguson potrà soltanto assistere alle partite al fianco delle alte sfere del club a Old Trafford, nel box dedicato alla dirigenza, ma per il resto sarà solo un tifoso come tutti gli altri.

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