Il Manchester United insiste per Arnautovic, i tifosi insorgono: “È razzista, stia lontano!”
In Inghilterra su alcuni temi non si scherza: condotte razziste o di violenza sulle donne non sono perdonate in nessun modo e se un calciatore si macchia di situazioni di questo tipo viene ben presto ostracizzato dai tifosi. Se il giocatore è già in squadra non vogliono più vederlo vestire la propria maglia, se è chiacchierato per arrivare sul mercato parte subito una campagna per dissuadere il proprio club dal concludere l'operazione.
È esattamente quello che sta accadendo nelle ultime ore per Marko Arnautovic, finito prepotentemente nel mirino del Manchester United. I Red Devils – alle prese con la situazione di Cristiano Ronaldo, che alla fine probabilmente potrebbe partire – hanno avuto l'idea di riportare in Premier League l'esperto attaccante austriaco, che già ci aveva giocato per sei anni, tra il 2013 e il 2019, vestendo le maglie di Stoke City e West Ham. Il Bologna ovviamente non vorrebbe far partire la propria punta di diamante, fortemente voluta da Sinisa Mihajlovic l'estate scorsa, ma il pressing dello United è importante.
La prima offerta proveniente dall'Inghilterra è stata rifiutata, ma lo United è pronto a rilanciare avvicinandosi ai 10 milioni, cifra considerevole per l'età del giocatore e le casse del club felsineo. Ma le resistenze del Bologna non sono le uniche da superare per far arrivare a dama l'operazione. Nelle ultime ore infatti i tifosi dei Red Devils hanno lanciato una campagna sui social per invitare il club di ten Hag a desistere dal loro intento di portare l'austriaco a Old Trafford.
I tifosi dello United hanno rispolverato un episodio avvenuto l'anno scorso agli Europei, quando Arnautovic – serbo da parte di padre – era stato accusato di aver proferito insulti razzisti anti-albanesi verso un paio di avversari durante il match giocato dall'Austria contro la Macedonia del Nord. Il suo capitano Alaba gli aveva afferrato la mascella per impedirgli di dire altre frasi pesanti, in una vicenda di esecrabile odio che affonda le sue radici nella guerra del Kosovo.
Un episodio per il quale il 33enne si era scusato dopo la vittoria della propria Nazionale per 3-1, insistendo tuttavia che "non era un razzista". "Ci sono state alcune parole accese nelle emozioni della partita per le quali vorrei scusarmi, in particolare con i miei amici della Macedonia del Nord e dell'Albania – aveva scritto l'austriaco su Instagram – Vorrei dire una cosa molto chiaramente: non sono un razzista! Ho amici in quasi tutti i Paesi e rappresento la diversità. Tutti quelli che mi conoscono ne sono consapevoli". Arnautovic successivamente era stato squalificato una giornata per gli insulti ai giocatori macedoni.
La vicenda adesso viene tirata fuori dai tifosi del Manchester United, con tantissimi tweet che si appellano al Manchester United per non chiudere l'operazione: "Arnautovic è razzista, stia il più lontano possibile dal mio club", "Manchester United, ragazzi, sapete che Arnautovic è un razzista conclamato?", "Se prendere Arnautovic non fosse una cosa già abbastanza cattiva, è anche razzista", "Arnautovic è un altro chiodo nella bara. Una disgrazia. Incredibile. Vergognoso. Come ridere in faccia a ogni tifoso": questi e altri i commenti che si possono leggere sulla vicenda. A questo punto è da vedere se il club inglese vorrà dare ascolto ai propri sostenitori o interrompere la trattativa.