Il Manchester United implode: urla nell’intervallo della disfatta col City, due giocatori furiosi
Le quattro vittorie consecutive del Manchester United in Premier League avevano illuso troppo presto i suoi tifosi – e forse anche squadra e tecnico – che il pessimo inizio di stagione fosse solo un ricordo. Ci ha pensato la mazzata incassata nel derby col City, un 6-3 umiliante, a riportare tutti sulla terra e far capire che la distanza con i ‘cugini', e in generale col top inglese ed europeo, in questo momento è davvero siderale.
Il mesto sfollare dei sostenitori dei Red Devils nell'intervallo dimostra meglio di ogni altra immagine a che punto sia arrivata la frustrazione sulla sponda una volta dominante di Manchester. In quegli stessi minuti, tra primo e secondo tempo, nel ventre di Etihad Stadium andava in scena uno psicodramma che faceva tremare le pareti dello spogliatoio dello United, con due giocatori – autoproclamatisi leader – ad alzare la voce nei confronti dei compagni, facendo le veci di Erik ten Hag.
Sono stati il nuovo arrivato Lisandro Martinez e il capitano Bruno Fernandes a rivolgersi a muso duro alla squadra, accusandola di aver smesso troppo presto di crederci. In quel momento il punteggio era di 4-0, in virtù delle doppiette nel primo tempo di Haaland e Foden, che poi avrebbero segnato un altro gol a testa nella ripresa. Le urla di Martinez e Fernandes sono state così forti – svela il Sun – che sono state udite distintamente dal personale del City all'esterno dello spogliatoio ospite.
La sfuriata peraltro è servita a qualcosa, visto che nel secondo tempo lo United ha dato segni di vita, segnando 3 gol con Antony e Martial (doppietta per il francese, che ten Hag ha inserito al 59′ al posto di Rashford preferendolo a Ronaldo, rimasto tutto il tempo in panchina). Una magra consolazione, visto che il 6-3 finale resta un punteggio mortificante.
Adesso i Red Devils sono attesi giovedì dalla trasferta di Europa League in casa dell'Omonia Nicosia, un match da non fallire alla luce della sconfitta casalinga iniziale con la Real Sociedad cui è seguito il successo in Moldova contro lo Sheriff Tiraspol. È probabile che a Cipro si riveda in campo dal 1′ Ronaldo, non esattamente il palcoscenico che il cinque volte Pallone d'Oro sperava per il suo fine carriera.