Il Manchester United cambia pelle con Rangnick: Cristiano Ronaldo in panchina con il Chelsea
Cristiano Ronaldo fuori dalla formazione ufficiale del Manchester United. Nella sfida di Premier League contro il Chelsea è Cr7 questa volta ad accomodarsi in panchina. Michael Carrick ha preso il posto di Solskjaer ma il suo incarico alla guida dei Red Devils durerà poco: Ralph Rangnick, il tecnico tedesco ex Lipsia (in passato accostato anche al Milan), è stato scelto come allenatore che avrà il compito di traghettare la squadra fino al termine della stagione e gestire questo torneo di transizione finora disputato al di sotto delle attese.
Ironia della sorte, proprio con l'arrivo del neo allenatore la stella portoghese esce dall'undici titolare: Sancho e Rashford i calciatori scelti per la sfida contro i campioni d'Europa di Stamford Bridge. È il segnale di quel che accadrà anche in seguito? Se finora l'ex di Real e Juve è stato al centro delle scelte di Solskjaer, a costo anche di pagare in termini di equilibrio complessivo, si profila per lui un ruolo non più in primo piano? Presto per dirlo ma c'è un precedente che non depone a suo favore sia per l'indole del neo manager – che preferisce lavorare con calciatori "a lunga scadenza" e che riescano a incastrarsi alla perfezione nel suo meccanismo tattico di aggressione/tocchi rapidi/arrivo al tiro – sia per una frase manifesto che risale a qualche anno fa.
Nel 2016 Rangnick, allora direttore sportivo del Lipsia, si espresse in maniera molto chiaro quando gli venne fatta la più classica "domanda dalle cento pistole": se fosse stato possibile prenderne uno, chi avrebbe scelto tra Messi e Ronaldo? La replica fu spiazzante: "Sono entrambi troppo vecchi"… lo disse quando CR7 a quel tempo aveva 31 anni, adesso che ne ha 36 appare difficile ipotizzare che sarà (ancora) lui il giocatore intorno al quale costruire l'intera squadra.
"Serviva cambiare qualcosa", ha ammesso Carrick nell'immediata vigilia della gara. E, alla luce anche delle critiche molto forti nei confronti della squadra, la decisione è sembrata a molti un segnale chiaro. Roy Keane, ex calciatore dello United, è stato molto duro nei confronti di alcuni "senatori" del gruppo. La sintesi della sua opinione è in buona sostanza che Cristiano Ronaldo, Bruno Fernandes e Paul Pogba non corrono abbastanza quando non hanno la palla. "Il Manchester United ha giocatori di talento, in particolare nel possesso palla – ha ammesso in tv -, ma questi giocatori non corrono, non lavorano come una squadra, lavorano come individui. Non è abbastanza per vincere trofei importanti".