Il Manchester City trema: i calciatori possono svincolarsi per giusta causa
Pep Guardiola con delle parole d’amore e da vero leader ha garantito che rimarrà al Manchester City anche nella prossima stagione, nonostante la pesante sanzione che i campioni d’Inghilterra hanno subito dalla Uefa, anche Sterling ha garantito la sua presenza. Ma non è così scontato che tutti i big restino anche nella prossima stagione, si parla di addio per De Bruyne e Bernardo Silva. E in parecchi potrebbero sfruttare l’articolo 14 del regolamento e svincolarsi per giusta causa.
L’articolo 14 del regolamento che può inguaiare il Manchester City
Secondo quanto ha scritto il ‘Telegraph’ i calciatori del Manchester City potrebbero andare via sfruttando l’articolo 14 del regolamento sui giocatori e sui trasferimenti, stabilito pochi mesi fa dalla FIFA. L’articolo 14.2. consente ai calciatori e al club di chiudere un contratto se si può dimostrare che si verifica una ‘giusta causa’, e l’esclusione dalle coppe europee potrebbe rappresentare una giusta causa:
Qualsiasi comportamento abusivo di una parte che mira a forzare l’altra parte a risolvere o modificare i termini del contratto autorizzerà l’altra parte (club o giocatore) a risolvere il contratto in modo equo.
Guardiola resta al City
Mentre gli avvocati sono al lavoro – sia quelli dei calciatori che devono capire quanti margini ci sono per la ‘giusta causa’ che quelli del Manchester City che vogliono vincere il ricorso al TAS, che ha tolto il club dello sceicco Mansour per due anni dalle coppe europee – Pep Guardiola ha provato a rasserenare l’ambiente garantendo la sua presenza anche nella prossima stagione, in pratica fino alla scadenza del suo contratto:
Qualsiasi campionato giocheremo, io sarò ancora qui. Anche se ci mettono in League Two (la Quarta Serie inglese, ndr) sarò ancora qui. E' il momento di restare uniti.