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Il Manchester City perde in campo ma vince in tribunale: Premier League punita sulle sponsorizzazioni

Il Manchester City festeggia, lontano dai campi, per la decisione del tribunale di dichiarare nulle e illegittime le regole della Premier sulle sponsorizzazioni. Il club non ha violato alcuna regola finanziaria e adesso altre società potranno richiedere enormi risarcimenti a catena.
A cura di Alessio Pediglieri
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Venerdì 14 febbraio il tribunale inglese si è pronunciato a favore dei campioni d'Inghilterra del Manchester City nella loro causa contro le regole della Premier League sugli accordi di sponsorizzazione in vigore tra dicembre 2021 e novembre 2024. Considerate illegali: pensiero condiviso dai giudici che adesso potrebbero aver creato un pericoloso precedente, aprendo la strada agli altri club inglesi per chiedere un risarcimento alla lega inglese, rivedendo tutti quegli accordi che erano stati respinti o ridotti di valore. Un successo importante, in un momento in cui il City di Guardiola sta vivendo una delle sue peggiori stagioni di sempre.

Cos'era successo nella Premier League nel 2023: perché il City si è opposto

Nel 2023, la Premier League aveva bloccato tutti gli accordi di sponsorizzazione proposti dal Manchester City che ne aveva ottenuto importanti rientri economici, con Etihad Airways e First Abu Dhabi Bank. L'accusa era precisa: gli accordi  erano artificialmente gonfiati. Ma già lo scorso settembre, un primo tribunale si era pronunciato a favore del club di Manchester, dando ragione sulla liceità delle trattative commerciali stipulate, oggi ribadita ancora una volta dando ragione alle richieste del City.

Il rischio dell'effetto a catena: altri club possono richiedere ingenti risarcimenti

La decisione del tribunale rischia adesso il classico pericolosissimo effetto domino: potrebbe infatti costituire un precedente e avere gravi implicazioni per la Premier League. In questo senso, tutti gli accordi che furono respinti o il cui valore era stato ridotto in base alle regole allora vigenti – considerate nulle dal tribunale – tra dicembre 2021 e novembre 2024 potrebbero ora essere soggetti a significative richieste di risarcimento da parte di altri club. Questi potrebbero infatti ritenere di essere stati ingiustamente penalizzati nei loro accordi di sponsorizzazione: in attesa di capire se dopo il City ci saranno anche altre società pronte a lanciar battaglia, la Premier League dovrà intanto pagare non solo le proprie spese legali, ma anche quelle del City per un importo complessivo enorme: intorno ai 20 milioni di sterline. 

Le regole per contrastare facili passaggi di denaro da usare in stipendi e mercato

Le regole contestate erano state introdotte in seguito all'acquisizione del Newcastle United da parte dei magnati dell'Arabia Saudita che aveva destato forti preoccupazioni da parte degli altri club. L'obiettivo era di impedire eccessive iniezioni di denaro nelle casse dei club da parte di società che fossero vicine agli stessi proprietari, nel tentativo di aggirare le classiche norme finanziarie e consentire loro di spendere facilmente molto per giocatori e stipendi.

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