video suggerito
video suggerito

Il Manchester City sceglie l’avvocato per difendersi dalle 100 violazioni: costerà quanto de Bruyne

Davanti all’immenso castello d’accuse che rischia di sommergere il club, Mansur bin Zayd Al Nahyan non ha badato a spese e ha ingaggiato il miglior avvocato di tutto il Regno Unito. Che ha già difeso il City nell’inchiesta del 2020 e che verrà pagato7800 mila euro a settimana.
A cura di Alessio Pediglieri
45 CONDIVISIONI
Immagine

Tempo di arringhe e contraccuse, sena ulteriore tempo da perdere perché quanto emerso nelle ultime ore a proprio carico non è cosa da poco anche se il club ha immediatamente espresso la propria posizione: "Metteremo tutto a tacere una volta per sempre". Questa la chiusura del duro comunicato del Manchester City, dopo le accuse di aver violato per nove lunghi anni i regolamenti finanziari che governano la Premier League con un immenso carico di accuse: almeno 100 infrazioni contestate. Ma non basterà e Mansur bin Zayd Al Nahyan, il proprietario del club, lo sa perfettamente a tal punto da aver ingaggiato il miglior difensore sulla piazza, l'avvocato Lord Pannick.

Negli ambienti legali britannici, quando si sente pronunciare il nome di Lord Pannick KC si capisce perfettamente che colui che lo ha ingaggiato non ha assolutamente voglia né di perdere né di perdere tempo. Si tratta di uno degli avvocati più apprezzati del Regno Unito, specializzato nella difesa d'appello nella maggior parte delle aree del diritto, conquistandosi un posto di assoluto primo piano in un gran numero dei principali casi negli ultimi 30 anni. E' l'avvocato che ha agito per Gina Miller presso la Corte Suprema nel settembre 2019 quando la Corte ha ritenuto che il Primo Ministro, Boris Johnson, avesse illegalmente prorogato il Parlamento e più recentemente ha consigliato lo stesso Boris Johnson in relazione all'inchiesta riguardo alle feste al numero 10 di Downing Street, avvenute quando era Primo Ministro, in violazione dei regolamenti Covid. Ma soprattutto Pannick è colui che ha già smontato un precedente castello di accuse contro il Manchester City nel 2020, vincendo in appello al Tribunale Arbitrale dello Sport nel 2020, quando trasformò  l'iniziale squalifica per due anni dalle coppe europee richiesta dalla UEFA  in una sanzione pecuniaria.

Sarà lui, adesso a rappresentare ancora una volta gli sceicchi proprietari del Manchester City contro la Premier League in una situazione senza precedenti e ben più complessa rispetto a quella emersa nel 2020. La società inglese è sotto indagine per una serie di contestazioni che racchiudono un periodo enorme, dal 2009 al 2018 e con un elenco di accuse quasi infinito: almeno 100 violazioni diverse, ma tutte incentrate a frodare le regole finanziarie per trarre vantaggi importanti, sia a livello economico, sia sul fronte sportivo a tal punto che al momento le conseguenze sono inimmaginabili e potrebbero portare dalla penalizzazione in classifica alla retrocessione nelle categorie inferiori, fino all'esclusione dal campionato.

Il City così ha deciso di farsi difendere dal migliore avvocato sulla piazza e poco interessa che sia anche – ovviamente – il più pagato in assoluto. e Con un ingaggio da "top player". Facendo due conti in tasca a Lord Pannick, i suoi emolumenti potrebbero raggiungere cifre stratosferiche: fino a 80.000 sterline al giorno (quasi 100.000 euro), una parcella che porterebbe la cifra settimanale a quota 700.000 euro. Esattamente quella percepita dal giocatore e capitano del city, Kevin De Bruyne, il più pagato di tutti i calciatori della Premier dopo che Cristiano Ronaldo si è trasferito in Arabia Saudita.

Una spesa che vale l'investimento deve aver pensato Mansur bin Zayd Al Nahyan perché se Lord Pannick da un lato si trasformerà in un vero e proprio salasso economico, dall'altro difenderà i diritti di un club che altrimenti andrebbe in contro a un destino ben più preoccupante. Infatti, le nuove e particolareggiate accuse rivolte al City hanno fatto riemergere anche alcuni particolari che costituivano l'inchiesta poi conclusasi nel 2020. In quel caso molti capi d'accusa caddero perché in prescrizione o perché non furono trovati collegamenti comprovanti gli illeciti, ma per la Premier League non esiste prescrizione e così sono stati reinseriti nell'attuale inchiesta. E sono tornate in auge anche le mail che furono alla base delle indagini e che il club aveva denunciato essere state sottratte illegalmente. Bene, adesso però sono riemerse e costituiscono parte integrante delle nuove accuse che riguardano gli ingaggi astronomici di giocatori e tecnici e costanti manovre poco chiare con gli sponsor del Qatar per recuperare le spese.

Lord Pannick, dunque, dovrà spiegare anche come il Manchester City nel periodo incriminato sia riuscito a spendere delle cifre astronomiche, impossibili per qualsiasi altra realtà calcistica internazionale. In una recente analisi, considerando le stagioni tra il 2009 e il 2018, infatti nessuno mai ha speso come si è fatto al City: uno club ad aver investito 1,44 miliardi di euro a fronte di atre realtà (come Chelsea e Barcellona) che si sono "fermate" a poco più di un miliardo.

I dati delle spese dei principali club nel periodo 2009-2019, attraverso le elaborazioni del sito specializzato, transfertmarkt
I dati delle spese dei principali club nel periodo 2009-2019, attraverso le elaborazioni del sito specializzato, transfertmarkt
45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views