Il Liverpool esplode, Salah contro Klopp davanti a tutti: deve mettersi in mezzo Nunez
Sta finendo davvero male la grande storia tra Jurgen Klopp e il Liverpool: niente potrà cancellare quanto raggiunto in termini di gioco e risultati (Premier e Champions su tutti) in questi bellissimi anni assieme, ma l'ultimo periodo ha visto il crollo dei Reds su tutti i fronti. Eliminati dall'Atalanta in Europa League, con l'umiliazione dello 0-3 ad Anfield, anche in campionato van Dijk e compagni hanno abdicato ad un titolo che sembrava a portata di mano non più tardi di qualche settimana fa, perdendo contro Crystal Palace ed Everton e pareggiando oggi col West Ham. Un 2-2 che con tre gare da giocare lascia il Liverpool dietro Arsenal e Manchester City, che hanno rispettivamente una e due partite in meno, e che ha visto il clamoroso sfogo di Mohamed Salah nei confronti di Klopp, con Darwin Nunez che si è messo in mezzo per placare l'egiziano.
Salah – al pari di altri pezzi grossi come Szobozslai e Nunez – era stato lasciato in panchina dal tecnico tedesco per il match di oggi in casa degli Hammers dopo l'ennesima prestazione deludente degli ultimi tempi, in particolare nel derby perso con l'Everton. Un'esclusione che aveva reiterato quello di una settimana fa col Fulham e che l'ex Roma e Fiorentina non aveva preso benissimo, come si poteva notare dalle immagini che lo ritraevano col volto incupito nel riscaldamento prepartita.
Un malessere covato mentre era seduto in panchina, finché – dopo il pareggio raggiunto al 77′ dai padroni di casa con Michail Antonio – Klopp non gli ha detto di entrare in campo per gli ultimi dieci minuti al posto di Luis Diaz. In quel momento il 31enne attaccante egiziano, pilastro insostituibile di questi anni di successi, ha iniziato prima a gesticolare verso il suo allenatore, poi a dirgli qualcosa con sempre maggiore acrimonia, e solo l'intervento di Nunez – anche lui inserito in quel momento – ha evitato che la situazione degenerasse. Alla fine il cambio è stato regolarmente effettuato, ma non ha sortito effetti, visto che il risultato non è più cambiato fino al fischio finale.
Nel dopo partita chiaramente a Klopp è stato chiesto della lite con Salah, una questione che il tecnico ha voluto stroncare sul nascere: "Ne abbiamo già parlato in spogliatoio e per me la vicenda è superata. Se anche Salah considera la questione chiusa e risolta? Sì, questa la mia sensazione". Parole che tuttavia cozzano con la battuta pronunciata dall'egiziano nell'abbandonare lo stadio: "Ci sarà fuoco oggi se parlo". Non il finale che Klopp e i tifosi del Liverpool sognavano.